
Il prodotto
Progeva produce “ammendante compostato” così definito ai sensi del Decreto Legislativo 29 aprile 2010, n. 75 (“Disciplina in materia di fertilizzanti”).
E’ considerato “ammendante” “qualsiasi sostanza, naturale o sintetica, minerale od organica, capace di modificare e migliorare le proprietà e le caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche e meccaniche di un terreno”.
Nello specifico, l’Ammendante Compostato Misto (ACM) è il prodotto che deriva dagli avanzi di cibo domestici e dagli scarti del giardinaggio, come ad esempio i residui di potatura, oltre che dai rifiuti agro-alimentari, dai rifiuti organici prodotti nella zootecnia.
Dal rifiuto organico, fertilità rigenerata
Il compostaggio è un processo biologico che replica, in modo controllato e accelerato, ciò che avviene spontaneamente in natura: la trasformazione della sostanza organica in humus.
Nel nostro impianto, questo fenomeno viene ottimizzato attraverso tecnologie avanzate che garantiscono sicurezza, tracciabilità e qualità del prodotto finale.
Il risultato è un compost di alta qualità che torna alla terra come fertilizzante naturale.
Il processo
Ricezione e controllo dei rifiuti
I rifiuti organici, costituiti principalmente da FORSU (frazione organica dei rifiuti solidi urbani), residui verdi e scarti agroindustriali, vengono sottoposti a rigidi controlli di qualità e ripuliti da materiali non compostabili.
Triturazione e miscelazione
I materiali vengono triturati e miscelati per ottenere una composizione omogenea e bilanciare i livelli di umidità, carbonio e azoto necessari al processo biologico di compostaggio, facilitando le successive fasi di trattamento.
Biossidazione aerobica
In questa fase, i rifiuti vengono ossidati in presenza di ossigeno, riducendo la massa organica e igienizzando il materiale attraverso il calore generato dalla reazione biologica. Ciò consente di eliminare patogeni e semi infestanti, mentre la flora microbica essenziale viene preservata per assicurare la corretta stabilizzazione e qualità finale del compost.
Maturazione
Il materiale trattato viene lasciato maturare in apposite aree. La decomposizione continua a temperature più basse favorendo la formazione di humus, ricco di sostanze nutritive e fondamentali per la fertilità del suolo.
Raffinazione e stoccaggio
Il materiale maturo viene vagliato e raffinato per l’estrazione del compost che viene poi analizzato per garantirne la conformità alle normative vigenti e successivamente stoccato in attesa di essere immesso sul mercato come Ammendante Compostato Misto di qualità certificata.
Garanzia di qualità e sostenibilità
Il compost prodotto da Progeva è certificato con il Marchio di Qualità CIC (Consorzio Italiano Compostatori), che attesta qualità, sicurezza, tracciabilità e conformità dello stesso agli standard ambientali e agronomici più rigorosi.
A cosa serve
La funzione principale del compost è ripristinare la fertilità del suolo, agendo come un vero e proprio integratore naturale di sostanza organica ed elementi nutritivi che il terreno perde nel corso dei cicli agricoli.
Inoltre il compost contribuisce a migliorare la struttura del terreno, aumenta sia la capacità di assorbire e di rilasciare acqua nel suolo che di trattenere gli elementi nutritivi in forma facilmente assimilabile da parte della pianta.
Ma il compost ha anche un valore ambientale indiretto. La sua produzione, infatti, fa diminuire notevolmente la quantità di rifiuti conferiti in discarica o diretti all’incenerimento e la sua applicazione al suolo favorisce i processi di “carbon sink”. Il carbon sink è un processo di sequestro o rimozione dell’anidride carbonica (biossido di carbonio – CO2), gas ad effetto serra, dall’atmosfera. Tale dinamica contribuisce a immobilizzare il carbonio nel suolo sottoforma di acidi umici e fulvici stabili nel tempo.
Come si usa
Il compost Progeva, può essere utilizzato tal quale in agricoltura convenzionale, integrata e biologica, in particolare frutticoltura e orticoltura specializzata, e in pieno campo per migliorare la fertilità del suolo, oppure miscelato ad altre matrici (es. torbe, pomice, sabbie, perlite) per produrre substrati colturali professionali e da hobbistica utilizzati in orto-floro-vivaismo e nel giardinaggio, ed infine nelle attività di bio-remediation per il risanamento di suoli inquinati.
Come si distribuisce
Per lo spandimento di compost sono da preferire spandicompost rotativi o autocaricanti che assicurano una distribuzione semplice e uniforme su tutta la superficie. Sono da evitare spandiconcime se il materiale non è pellettato o granulato.
Il compost può essere agevolmente distribuito anche tramite tradizionali spandiletame, adottando, se necessario, dei semplici accorgimenti che tengano conto del minor contenuto di umidità e della pezzatura più fine.
In tutti i casi (preimpianto, concimazione di fondo, semina e trapianto) il compost deve essere interrato mediante lavorazione meccanica superficiale tramite aratura (vangatura, fresatura o zappatura).

