Progetti di sperimentazione

Ricerca & Sviluppo

Progeva è un progetto nato dallo studio e dalla passione dei suoi fondatori per i miglioramenti che la scienza può dare al benessere del territorio, in particolare per quanto riguarda l’ambiente. L’attenzione alla ricerca, quindi, non solo è importante, ma è fondante del lavoro dell’azienda. La ricerca e lo sviluppo, per Progeva, sono parte integrante del lavoro quotidiano.

Progeva collabora con Università e Enti di ricerca prestigiosi per sperimentare metodologie e tecniche innovative per il trattamento ed il recupero e il reimpiego di matrici organiche compostabili e per l’utilizzo degli ammendanti compostati, attraverso un rapporto di confronto quotidiano.

Progeva collabora con:

  • Università di Bari – Facoltà di Agraria
  • Università della Basilicata – Facoltà di Agraria
  • Politecnico di Bari
  • CRA Campania
  • CRA Basilicata
  • Corpo Forestale dello Stato – Regione Puglia
  • CNR – Centro Nazionale Ricerche

Alcuni progetti di sperimentazione

Verifica sperimentale della qualità dell’ammendante compostato verde e misto per l’impiego come substrato in orto-floricoltura nell’ottica della sostituzione totale o parziale delle torbe

Progetto realizzato in collaborazione con l’Università di Bari – Dipartimento di Scienze Agro-ambientali e Territoriali (DISAAT)
Il progetto è stato condotto con la finalità di realizzare una nuova gamma di substrati di coltivazione ad uso professionale variandone sostanzialmente l’usuale composizione.

Waste to compost

Modellizzazione processi biochimici nel compostaggio di rifiuti e implementazione aziendale nell’ottica del miglioramento di processo.

Borsa di ricerca finanziata dalla Regione Puglia.
Ente di Ricerca: Politecnico di Bari
Impresa ospitante: Progeva Srl

Il progetto di ricerca si è posto come obiettivi:
– Individuare una correlazione tra tipologia di rifiuto organico sottoposto a processo di compostaggio e relativo comportamento respirometrico della miscela processata e quindi suscettibilità dei valori di temperatura ossigeno umidità impatto odorigeno durante il processo;
– Individuare possibili fattori chimici fisici e microbiologici inibenti il processo di compostaggio e possibili condizioni operative tali da superare l’effetto inibente;
– Individuazione di mix di rifiuti ottimali che garantiscono efficienza del processo e produzione di compost di qualità.

La fibra di Cocco come valida alternativa alla torba nella costituzione dei substrati di coltivazione

Il progetto è stato condotto con la finalità di migliorare un prodotto già esistente e si è posto come obiettivi:
– la produzione di substrati alternativi che vedono la sostituzione totale o parziale delle torbe per le produzioni vivaistiche e le colture in contenitore;
– lo sviluppo e la validazione dal punto di vista ambientale ed agronomico di prodotti utili per un’agricoltura ecosostenibile che miri alla salvaguardia dell’ambiente e alla riduzione dei costi di produzione;
– la produzione di un substrato di coltivazione “peat-free” che potrebbe ricevere il marchio ECOLABEL.

Valorizzazione del compost mediante l’utilizzo in produzioni agricole condotte in regime biologico (cereali e legumi)

Il progetto è stato condotto con la finalità di valorizzare l’utilizzo del compost nelle coltivazioni biologiche mediante la raccolta e l’elaborazione di dati da utilizzare per redigere schede di utilizzo per le singole colture.

SOS – Save our soil

Finanziato dalla REGIONE PUGLIA, il progetto è stato condotto con la finalità di valorizzare l’utilizzo del compost nel settore del recupero dei suoli agrari degradati.

Nel dettaglio il progetto si propone lo sviluppo di un servizio integrato che partendo dall’analisi della realtà territoriale per l’individuazione di zone ad alta criticità, svilupperà metodologie innovative, basate sull’integrazione delle tradizionali tecniche di misura in situ con i vantaggi offerti dal telerilevamento iperspettrale aviotrasportato finalizzate alla produzione di mappe tematiche di sostanza organica e di contaminanti (organici e/o inorganici) nei suoli.

Queste informazioni, nella fase sperimentale del progetto, potranno fornire l’indispensabile supporto per la pianificazione e l’attuazione di strategie di intervento volte al recupero di suoli agrari degradati attraverso l’apporto e spandimento di compost.