Mercoledì 22 maggio 2019, nella meravigliosa cornice dell’Aula Magna Aldo Cossu dell’Università degli Studi di Bari, saranno svelati i nomi dei vincitori del Contest Compost Goal, il programma di misurazione che premia le performance ambientali dei Comuni di Puglia, Basilicata e Campania che conferiscono la frazione organica dei propri rifiuti presso l’impianto di compostaggio Progeva.
L’evento si svolgerà in collaborazione con il Centro di Eccellenza per la Sostenibilità dell’Università degli studi Bari Aldo Moro e vedrà l’intervento di Progeva in qualità di soggetto promotore, del Main Sponsor Novamont Spa e di tutti i Partner che hanno dato il loro preziosissimo contributo all’iniziativa quali Consorzio Italiano Compostatori, Assobioplastiche, Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia.
Il progetto ha avuto l’obiettivo di promuovere la qualità della frazione organica differenziata e l’uso di sacchi biodegradabili e compostabili nella raccolta dei rifiuti urbani e nei processi industriali di produzione del compost fornendo un servizio di supporto e consulenza gratuita rivolto non solo ai Comuni ma a tutti gli stakeholders coinvolti nella filiera del rifiuto organico.
Le performance dei Comuni sono state misurate nel corso delle analisi merceologiche a cura di Progeva nelle 4 sessioni annuali previste ed hanno riportato un netto e diffuso miglioramento della qualità della frazione organica conferita ed un incremento nell’utilizzo di sacchi biodegradabili e compostabili per la raccolta.
Il convegno è inserito nel calendario degli eventi del Festival dello sviluppo sostenibile 2019 organizzato dall’Asvis e promosso attivamente dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro all’interno del circuito RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, di cui lo stesso Ateneo fa parte.
Avremo il piacere di esporre nel dettaglio gli elementi chiave e i risultati emersi dal progetto, risultati che sanciscono la vittoria di tutti i Comuni partecipanti, a prescindere dai vincitori, poiché rivelano una diffusa attenzione al territorio e all’impronta ambientale che ci rende fieri di aver promosso l’iniziativa.
Prossimo impellente obiettivo è quello che il cammino intrapreso continui a portare i suoi benefici, proponendosi come modello virtuoso e riproducibile.
Vi aspettiamo.
“Semplinnovare”, il neologismo che deriva dalla fusione dei termini “Semplificare ed innovare”, ci riporta al tema centrale della sesta edizione dei Colloqui di Martina Franca.
Quest’anno il Consorzio Costellazione Apulia, ente promotore dell’evento, decide di ripensare il concetto di crescita analizzando la relazione tra complessità del sistema economico, resilienza, innovazione tecnologica e sociale.
In particolare, nelle due giornate del 31 maggio e 1 giugno, assieme ad un qualificato parterre di relatori ci addentreremo nel processo in cui la complessità viene assunta come strumento efficace per migliorare il benessere umano ma diventa minaccia quando la sua crescita raggiunge ordini e gradi che sfuggono al controllo umano.
L’ innovazione sostenibile può neutralizzare tale minaccia riducendo la complessità del sistema.
A partire da quest’ultima riflessione prende vita un’occasione di formazione, informazione e confronto imperdibile.
Anche quest’anno Progeva contribusce attivamente alla realizzazione dell’iniziativa e sostiene i Colloqui di Martina Franca attraverso la Formula Robin Hood che premette di acquistare quote di partecipazione da destinare agli studenti.
Vi aspettiamo!
Per consultare il programma completo dell’evento e le modalità di iscrizione allo stesso, si rimanda al Sito ufficiale www.colloquidimartinafranca.it
Martedì 26 febbraio saremo a Potenza in occasione dell’Ecoforum promosso da Legambiente, momento di confronto e dibattito che chiama in causa pubbliche amministrazioni, aziende e privati cittadini, per analizzare gli obiettivi raggiunti in termini di efficienza ed efficacia nella gestione del ciclo del rifiuti sul territorio e pianificare azioni di crescita futura.
In rappresentanza del Consorzio Italiano Compostatori, parleremo dell’importanza degli impianti di compostaggio come elementi nevralgici per “chiudere il cerchio”, trasformando i rifiuti in risorse necessarie per far decollare l’economia circolare, alla luce del fatto che quella del rifiuto organico resta la frazione più importante della raccolta differenziata nel nostro paese.
Attraverso il recepimento del Pacchetto sull’Economia Circolare approvato nel 2018, l’Italia si impegna non soltanto a parole ma nei fatti, al raggiungimento di una serie di obiettivi quali:
Obiettivi in grado di trasformarsi in opportunità di crescita occupazionale ed economica socialmente sostenibili e capaci di coniugare efficacemente politiche industriali e tutela ambientale.
Nell’ambito dell’evento saranno premiate le Amministrazioni locali che si sono aggiudicate i primi posti nella classifica dell’iniziativa Comuni Ricicloni promossa da Legambiente.
L’iniziativa, nata nel 1994, è patrocinata dal Ministero per l’Ambiente e premia le comunità locali, gli amministratori e i cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, in termini di raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
Vi aspettiamo.
Efficienza, efficacia, sostenibilità.
Tre obiettivi di miglioramento che hanno guidato i monitoraggi della qualità della frazione organica dei rifiuti solidi urbani condotti dal CIC (Consorzio Italiano Compostatori), Assobioplastiche, Conai e Corepla nel biennio 2015 -2017, realizzati rispettivamente su 12 impianti di digestione anaerobica e 15 impianti di compostaggio italiani.
Tre elementi chiave che a fronte dei dati emersi dalle analisi effettuate, hanno riportato la necessità di ribadire un concetto fondamentale: è necessario che la raccolta dello scarto organico venga effettuata mediante l’uso di sacchetti biodegradabili e compostabili (a norma UNI EN 13432), realizzati a partire da materie prime rinnovabili.
Sacchetti in grado di essere smaltiti, assieme agli scarti alimentari in essi contenuti, attraverso processo di compostaggio.
Parlare di qualità della frazione organica dei rifiuti solidi urbani significa puntare l’attenzione sui manufatti che giocano un ruolo fondamentale per determinarla: i materiali “amici del compost”, ovvero carta e bioplastiche certificate, che differentemente rispetto agli imballaggi o ai manufatti di plastica convenzionale non contaminano la frazione organica dei rifiuti.
Ciò consente non solo di migliorare la qualità del compost, fertilizzante organico naturale di elevato pregio agronomico, ma anche di risparmiare risorse per lo smaltimento di materiale non conforme, costo che inevitabilmente si ripercuote sulle tasche dei cittadini.
Come riconoscere dunque i sacchetti “amici del compost”? Verificando che evidenzino le seguenti diciture:
– la presenza della scritta “biodegradabile e compostabile”;
– la citazione dello standard europeo “UNI EN 13432:2002”;
– la presenza di un marchio rilasciato da un ente certificatore come ad esempio il marchio COMPOSTABILE CIC, che si pone a garanzia della qualità del prodotto e della sua possibilità di essere adeguatamente smaltito assieme alla frazione organica dei rifiuti.
Dalle rilevazioni effettuate risulta ancora molto elevato (oltre il 43% del totale) l’impiego di sacchetti in materiale non compostabile.
Un dato che ci conduce a riportare l’attenzione sulla necessità di conoscere e implementare l’utilizzo di materiali amici del compost e soprattutto di comprendere la loro fondamentale importanza nella filiera di gestione e valorizzazione del rifiuto organico.
“Zero sprechi, qualità dei rifiuti organici, utilizzo dei sacchetti biodegradabili e compostabili per la raccolta”. Questi i messaggi di auguri lanciati dagli organizzatori di Compost Goal per vivere al meglio, sostenibilmente parlando, le oramai imminenti festività natalizie.
Quello che sta per arrivare infatti può, anzi deve essere un Natale all’insegna della sostenibilità ambientale. Il messaggio ha come destinatari ufficiali i circa 40 Comuni partecipanti al contest che premia i comportamenti virtuosi dei Comuni di Puglia, Basilicata e Campania che conferiscono la frazione organica presso l’impianto di compostaggio Progeva di Laterza.
L’importanza del tema trattato fa sì che chiunque possa raccogliere l’invito, anzi la sfida, attraverso piccoli accorgimenti e buona volontà.
Il messaggio augurale si concentra su quattro punti:
1. SPRECHI ALIMENTARI
Quasi il 20% degli acquisti alimentari degli italiani in occasione del pranzo e del cenone di Natale finirà in pattumiera – si legge in un comunicato ufficiale del Codacons in riferimento alle statistiche dello scorso anno – . La tendenza del nostro paese, purtroppo, è acquistare più del necessario. Pertanto, il monito è di non farsi prendere dalla frenesia e calcolare attentamente i reali bisogni.
2. SOLIDARIETÀ
Pochi conoscono e soprattutto fanno riferimento ai canali e agli enti che intercettano e poi donano le eccedenze alimentari alle persone svantaggiate. Per non sbagliare due volte, in caso di rimanenze è opportuno verificare quali Enti sul proprio territorio svolgono queste lodevoli iniziative.
3. QUALITÀ DEI RIFIUTI ORGANICI
Più di un terzo dei materiali riciclabili sono organici compostabili. Se proprio non è possibile aiutare il prossimo, si può aiutare l’ambiente prestando attenzione ai materiali conferiti nella frazione organica:
Avanzi di cucina;
Scarti di carne e pesce (compresi gusci d’uovo, piccole ossa, piume, lische);
Scarti di verdura e frutta, anche secca (togliendo eventuali bollini);
Cibi avariati, tolti dalle confezioni;
Filtri di the, camomilla o altri infusi (staccando eventuale filo e bollino di carta);
Fondi di caffè, cialde di caffè (le capsule vanno nell’indifferenziata a meno che non siano compostabili);
Fazzoletti e tovaglioli sporchi solo di residui organici, non imbevuti di prodotti detergenti o cosmetici;
Piccoli scarti di fiori e piante, rametti e altri scarti legnosi;
Bastoncini di legno per gelati;
Ceneri spente del caminetto in piccola quantità;
Stoviglie compostabili;
Escrementi di animali domestici;
Lettiere “naturali” per animali domestici.
A volte i Comuni possono dare indicazioni diverse su alcuni rifiuti specifici. Per qualsiasi dubbio, rivolgersi al gestore della raccolta.
4. SCELTA DEL SACCO GIUSTO
Non tutti i sacchetti sono adatti a contenere rifiuti organici. Per esempio, non vanno bene i sacchetti in plastica normale (Polietilene PE), quelli in plastica leggera e quelli con diciture generiche. Il sacco giusto è quello biodegradabile e compostabile, riconoscibile grazie alla presenza dei loghi degli enti certificatori e/o della dicitura UNI EN 13432:2002.
WWW.COMPOSTGOAL.NET
L’iniziativa è organizzata da Progeva Srl in collaborazione con Assobioplastiche e Consorzio Italiano Compostatori.
Con il patrocinio morale di Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia.
Main sponsor Novamont Spa.
Direzione tecnica a cura di Achab Med Srl.
Conclusi gli allenamenti intensivi del Compost Tour, il ciclo di seminari gratuiti di formazione per approfondire i temi della qualità della frazione organica e l’uso di materiali biodegradabili e compostabili, è adesso giunto il momento di fare tappa ad Ecomondo per presentare il progetto Compost Goal.
Vi aspettiamo mercoledì 7 novembre 2018. Appuntamento alle ore 15:00 presso il Padiglione D3, Stand 67 del Consorzio Italiano Compostatori– Sala Workshop!
Le aziende Progeva e Innovative Solutions Srl presenteranno i risultati del progetto P.A.S.C.Qua. in una location d’eccezione: Ecomondo, grande piattaforma europea della green and circular economy, che anche quest’anno apre i battenti presso la Fiera di Rimini, dal 6 al 9 novembre 2018.
Tracciabilità e qualità dei prodotti della filiera agroalimentare pugliese sono gli obiettivi sulla base dei quali è stato ideato e condotto il progetto sperimentale P.A.S.C.Qua., realizzato grazie ad un finanziamento della Regione Puglia (Avviso pubblico per la presentazione di proposte di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura indetto con determinazione del Dirigente del Servizio Agricoltura n. 175/Agr del 15/04/2013).
P.A.S.C.Qua è un sistema informatico intelligente in grado di riconoscere le produzioni agricole sostenibili concimate con compost di qualità Progeva Srl e di valutare quali sono i valori aggiunti che l’impiego del prezioso fertilizzante organico determina sui prodotti agroalimentari.
Un software che restituisce informazioni affidabili circa la garanzia della qualità e dell’origine delle colture prese in esame, superando i limiti delle tradizionali forme di controllo e certificazione.
Tra i risultati più rilevanti emersi dalle analisi effettuate sulle colture prese in esame, ovvero pomodoro, grano ed uva da tavola, il software ha evidenziato l’ incremento di zuccheri semplici (+17% glucosio e fruttosio nel pomodoro, +11% glucosio e fruttosio nell’uva da tavola,+6% maltosio nel grano), l’uniformità del profilo metabolico e l’omogeneità dei lotti di produzione.
L’ indagine ha dunque restituito dati analitici che confermano i benefici che la fertilizzazione organica è in grado di esercitare sul suolo e sui prodotti agroalimentari, tutelando al contempo le risorse agricole e ambientali.
Ne parleremo mercoledì 7 novembre 2018 nella Sessione tecnica della XX Conferenza Nazionale sul Compostaggio e Digestione Anaerobica, realizzata a cura del Comitato Tecnico del Consorzio italiano Compostatori, all’interno della meravigliosa vetrina di Ecomondo.
In allegato il comunicato stampa e Chi è PASCQua? una breve sintesi del progetto.
È partito giovedì 04 ottobre da Laterza (TA), per proseguire a Monopoli (BA) il giorno successivo, il “Compost Tour” ossia il ciclo di seminari gratuiti di formazione per approfondire i temi della qualità della frazione organica e l’uso di materiali biodegradabili e compostabili, con particolare riferimento ai sacchetti a norma UNI EN 13432:2002, nella raccolta dei rifiuti urbani e nei processi industriali di produzione del compost.
I primi due appuntamenti hanno visto protagonisti soprattutto referenti dei Comuni e delle aziende di igiene urbana locali che hanno colto nei seminari un’opportunità di supporto, consulenza gratuita e costruttiva interazione.
A prendere la parola nel corso dei lavori importanti relatori a livello nazionale ed internazionale che, sulla base della propria esperienza, hanno offerto il proprio punto di vista sulle tematiche oggetto di discussione:
• Michele Giavini, per il Consorzio Italiano Compostatori;
• Carmine Pagnozzi, per Assobioplastiche;
• Pasquale Lepore, per Officine Sostenibili.
Ad introdurre i lavori Lella Miccolis, Amministratrice di Progeva Srl, società promotrice dell’intera iniziativa “Compost Goal”, il contest che premia i comportamenti virtuosi dei circa 40 Comuni che conferiscono la frazione organica presso l’impianto di compostaggio Progeva con sede in Laterza (TA).
Il tour ripartirà da Massafra (TA) l’11 ottobre per poi spostarsi in Basilicata, a Francavilla in Sinni (PZ), il 12 ottobre. La conclusione è prevista il 18 ottobre a Benevento.
Ricordiamo che la partecipazione è estesa anche a tutti gli altri stakeholders coinvolti nella filiera del rifiuto organico: Regioni, Province, altri Enti preposti, attività produttive e commerciali, associazioni di volontariato e di categoria.
Figure che, ognuna per propria parte, hanno il dovere di conoscere, implementare e veicolare presso le comunità cittadine il messaggio legato all’importanza di una corretta raccolta dei rifiuti organici, all’interno del quale riveste un ruolo fondamentale anche il riconoscimento dei sacchetti non conformi. La partita promossa da Compost Goal si gioca sulla sostenibilità, l’obiettivo è quello di scendere in campo per reimmettere in circolo forze e risorse economiche, ambientali e sociali.
Per conoscere l’iniziativa e gli altri eventi in programma: www.compostgoal.net
Main sponsor Novamont Spa.
Direzione tecnica a cura di Achab Med Srl.
L’iniziativa gode del patrocinio morale di Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia.
Partirà dalla Puglia (Laterza-Monopoli-Massafra, 04-05-11 ottobre), farà tappa in Basilicata (Francavilla in Sinni, 12 ottobre) e si concluderà in Campania (Benevento, 18 ottobre) il tour formativo di “Compost Goal”, il contest che premia, e dunque forma, i comportamenti virtuosi dei circa 40 Comuni che conferiscono la frazione organica presso l’impianto di compostaggio Progeva con sede in Laterza (TA).
Non solo Comuni ma tutti gli stakeholders coinvolti nella filiera del rifiuto organico. La partecipazione è estesa, infatti, anche ad altri Enti (Regioni, Province), ai gestori del servizio di raccolta, ad Amministratori e tecnici di aziende private, alle attività produttive e commerciali, alle associazioni di volontariato e di categoria.
Il tour prenderà forma attraverso l’organizzazione di cinque seminari gratuiti di formazione che, coerentemente con gli obiettivi strategici alla base del progetto “Compost Goal”, approfondiranno i temi della qualità della frazione organica e l’uso di materiali biodegradabili e compostabili, con particolare riferimento ai sacchetti a norma UNI EN 13432:2002, nella raccolta dei rifiuti urbani e nei processi industriali di produzione del compost.
I seminari offriranno dunque un’opportunità di supporto e consulenza gratuita a chi ha il dovere di conoscere, implementare e veicolare presso le comunità cittadine il messaggio legato all’importanza di una corretta raccolta dei rifiuti organici, all’interno del quale riveste un ruolo fondamentale anche il riconoscimento dei sacchetti non conformi. Un’importanza che si traduce nella possibilità di reimmettere in circolo forze e risorse economiche, ambientali e sociali.
I seminari e l’intera iniziativa “Compost Goal” sono organizzati da Progeva Srl, in collaborazione con Assobioplastiche e Consorzio Italiano Compostatori, sponsorizzati da Novamont Spa, diretti da Achab Med Srl.
L’iniziativa è patrocinata da Anci Puglia, Associazione dei Comuni Virtuosi e Utilitalia.
L’evento di Benevento gode del patrocinio morale della Provincia di Benevento.
Lavorare in direzione della costruzione di un’agricoltura di precisione, attraverso un sistema analitico innovativo in grado di restituire tracciabilità e qualità delle produzioni agroalimentari.
Una sentita e costruttiva partecipazione ha interessato tecnici agronomi, istituzioni politiche e rappresentanti del comparto agricolo, facendo da sfondo all’evento di presentazione dei risultati del progetto P.A.S.C.Qua, tenutosi il 14 settembre, presso la Fiera del Levante di Bari.
Il progetto sperimentale, durato diciotto mesi e realizzato nell’ambito dell’Avviso pubblico per la “Presentazione di proposte di ricerca e sperimentazione in agricoltura, indetto con determinazione del Dirigente del Servizio Agricoltura n.175/agr del 15/04/2013”, è consistito nella realizzazione del software P.A.S.C.Qua in grado di riconoscere le produzioni agricole sostenibili concimate con compost di qualità Progeva Srl e al contempo di indagare gli effetti dell’impiego del prezioso fertilizzante organico sui tre prodotti agroalimentari oggetto di studio, ovvero pomodoro, grano ed uva da tavola.
I test analitici condotti mediante il ricorso a tecniche di risonanza magnetica e intelligenza artificiale, hanno evidenziato che l’utilizzo del fertilizzante organico conduce omogeneità nella composizione globale delle colture, uniformando i lotti di produzione e ponendo sul mercato prodotti qualitativamente migliorati.
Risultati molto significativi sono emersi inoltre dall’ analisi degli effetti del compost sulla composizione chimica dei prodotti agroalimentari: si è riscontrato l’incremento in zuccheri semplici, cui consegue un maggiore e immediato potere energizzante dell’alimento, componente di assoluto rilievo per supportare l’organismo nel regolare svolgimento delle attività quotidiane.
Il Software P.A.S.C.Qua. consente dunque di tracciare le produzioni in maniera analitica e non solo documentale.
L’ innovativo sistema permette di riconoscere i prodotti coltivati con compost di qualità, configurandosi come uno strumento assolutamente utile quando si vuole ottimizzare e standardizzare un processo produttivo, di trasformazione o di conservazione e quando si vuole avere la garanzia della qualità e dell’origine del prodotto superando i limiti delle tradizionali forme di controllo e certificazione.
Consulta l’ articolo pubblicato da Terra&Vita a riguardo del progetto!