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SIRCLES Italia: persone e territorio al centro. Il racconto del progetto all’evento finale del 7 marzo

Si è concluso martedì 7 marzo presso la sede dell’ANCI Puglia, a Bari, il progetto co-finanziato dall’UE nell’ambito del programma ENI CBC MED, la più grande iniziativa di cooperazione transfrontaliera del Mediterraneo che ha visto coinvolti in SIRCLES Project sette Paesi ad alto tasso di disoccupazione, tra cui l’Italia.

“Questo progetto ci ha obbligato a dire che la vera economia circolare è anche quella che ha un risvolto sociale” così Lella Miccolis, Presidente del CIC, partner principale di SIRCLES in Italia. Un progetto articolato e ambizioso, un anno intenso che ha visto protagonisti 4 Comuni della Valle d’Itria (Alberobello, Putignano, Locorotondo e Noci) e 7 collaboratori e collaboratrici selezionati e contrattualizzati per 10 mesi, in cui si sono formati come figure specializzate sull’economia circolare e la filiera dei rifiuti organici.

Quella di martedì scorso è stata l’occasione per raccontare questo anno di esperienze, grazie ad una pluralità di voci ciascuna rappresentativa di un aspetto specifico di questo progetto. Dai Sindaci, ai tecnici, dal Terzo Settore, al mondo scolastico, è stata offerta una panoramica che ha restituito l’immagine reale di SIRCLES: un progetto fatto dalle persone per le persone e per il proprio territorio.

Questa iniziativa ha dimostrato che l’economia circolare può avere un impatto notevole anche in termini sociali ed economici con la creazione di nuove opportunità professionali e l’inclusione di categorie a rischio di esclusione sociale.

Inoltre, attraverso attività di incontro, indagine e sensibilizzazione, si sono rilevate informazioni cruciali sulle abitudini di raccolta differenziata dei rifiuti organici utili per indirizzare future iniziative di miglioramento della qualità della filiera dell’organico. Grazie a queste attività di ascolto sul territorio portate avanti dai collaboratori, è emersa la necessità di potenziare l’informazione e l’educazione sui temi dell’economia circolare e della filiera dei rifiuti organici, soprattutto verso le fasce d’età più giovani. Sebbene, infatti, la raccolta differenziata sia un’abitudine consolidata, non c’è ancora una reale consapevolezza di tutte le fasi della filiera dell’organico e di tutti i vantaggi economici ed ambientali che un riciclo virtuoso comporta.

La strada da percorrere è ancora lunga, ma quello di SIRCLES Italia è stato un seme che va coltivato per valorizzare il grande patrimonio di informazioni, competenze ed esperienze collezionate per continuare a migliorare, insieme, l’ambiente e il nostro territorio.

Il coordinamento del progetto SIRCLES – Italia (Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social Inclusion), finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ENI CBC Med 2014 -2020, è a cura del Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con Progeva Srl– Azienda di compostaggio degli scarti organici; CIHEAM Bari – Centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi nell’ambito dei programmi di ricerca e cooperazione internazionale; Sud Est Donne – Associazione di Promozione Sociale che si occupa di prevenire e contrastare la violenza sulle donne; Officine Sostenibili Società Benefitsocietà di comunicazione ambientale.

 

 

 

Supportare le opportunità dell’economia circolare per l’inclusione sociale e l’occupazione nel settore dei rifiuti organici – I risultati del progetto europeo SIRCLES in Italia

Giunge a conclusione il progetto europeo SIRCLES – Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social Inclusion – realizzato in Italia da CIC (Consorzio Italiano Compostatori), Progeva, Ciheam Bari e Sud Est Donne e i cui risultati verranno presentati e discussi martedì 7 marzo a Bari, presso la Sala Convegni dell’Anci Puglia.

Il progetto si è infatti svolto in Puglia coinvolgendo i comuni di Alberobello, Locorotondo, Noci e Putignano con l’intento di promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore dei rifiuti organici, valorizzando le opportunità legate all’economia circolare.

Il convegno finale sarà occasione per ragionare sulle informazioni rilevate sulle abitudini di raccolta differenziata dei rifiuti organici attraverso attività di incontro, indagine e sensibilizzazione, utili per indirizzare future iniziative di miglioramento della qualità della filiera dell’organico.

Interverranno inoltre i Sindaci dei Comuni coinvolti, esperti di settore, dirigenti territoriali e le collaboratrici e i collaboratori del progetto che grazie a SIRCLES sono state contrattualizzate ed impiegate in un percorso intensivo di formazione specializzata e retribuita.

Consulta il programma dell’evento qui: SIRCLES Italia – Programma evento finale

Il progetto di inclusione e sostenibilità SIRCLES (Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social Inclusion), è finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ENI CBC Med 2014 -2020 e coinvolge 7 Paesi del Mediterraneo: Spagna, Grecia, Palestina, Giordania, Libano, Tunisia, Italia.

Il coordinamento del progetto SIRCLES – Italia è a cura del Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con Progeva, CIHEAM Bari – Centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi nell’ambito dei programmi di ricerca e cooperazione internazionale, Sud Est Donne – Associazione di Promozione Sociale che si occupa di prevenire e contrastare la violenza sulle donne e Officine Sostenibili Società Benefit – società di comunicazione ambientale.

Per saperne di più:  compost.it/sircles

SIRCLES-Italia arriva a scuola. Un incontro con le nuove generazioni per parlare di Economia Circolare, Riciclo dei Rifiuti Organici e Benessere del Suolo.

Scuola e educazione ambientale: un binomio indispensabile per far conoscere le opportunità dell’economia circolare, così come punta a fare SIRCLES Italia.

A questo scopo, martedì 31 gennaio si è tenuto un incontro con gli studenti e le studentesse dell’I.I.S.S. “Basile Caramia – Gigante” di Locorotondo.

I giovani, infatti, sono un target privilegiato del progetto.

L’obiettivo è stato quello di introdurre gli alunni al tema dell’economia circolare e renderli protagonisti di una lezione interattiva per comprendere a pieno il ciclo dei rifiuti organici e prospettare loro nuove opportunità lavorative.

Riunite nell’Auditorium Boccardo, le due classi selezionate per l’evento hanno seguito con curiosità e proattività l’intervento dei collaboratori e delle collaboratrici di SIRCLES, ancora una volta in veste di ambasciatori dell’economia circolare in un contesto, però, diverso da quello sperimentato finora.

I temi toccati hanno puntato non solo a suscitare l’interesse dei ragazzi su un nuovo modello produttivo, ma anche a stimolare una riflessione sul concetto di rifiuto, ad accrescere la conoscenza su un argomento poco noto, ma cruciale come il ciclo dei rifiuti organici e, infine, a rimarcare l’importanza del compost quale elemento fondamentale per la salute del suolo.

Quiz a tema, proiezione di video esplicativi, esperienza diretta con campioni di compost e sacchetti certificati per la raccolta del rifiuto umido hanno costituito le sfumature di una lezione tanto teorica quanto interattiva, suggellata, infine, dal prezioso intervento dell’Assessore all’Ambiente, nonché Vicesindaco di Locorotondo, Vitantonio Speciale.

Questa iniziativa si inserisce nel ventaglio di attività che arricchiscono Sircles Italia.

Il focus è sempre lo stesso: sostenere le opportunità  dell’economia circolare, la quale punta ad estendere il ciclo di vita dei prodotti e a ridurre i rifiuti tramite il riutilizzo, la riparazione e il riciclo dei materiali.

Ecco perché coinvolgere i più giovani e le più giovani diventa un’azione strategica.

Per saperne di più 👉 https://www.facebook.com/sirclesitalia/

Progetto Sircles-Italia: qual è il legame tra suolo e rifiuti organici e perché è importante conoscerlo

Di cosa parliamo quando parliamo di suolo? È cosa c’entra con i rifiuti organici?

Finora, il progetto SIRCLES ha veicolato concetti come economia circolare, biodegradabilità, compostabilità, filiera dei rifiuti organici. Ebbene, oltre ad essere collegati tra loro, fanno tutti capo ad un’altra risorsa da tutelare: il suolo. Questo ecosistema è essenziale per attività vitali come la produzione di cibo, di energia e l’estrazione di materie prime, ma agricoltura intensiva, edilizia massiva e inquinamento mettono a rischio la sua salute e la nostra.

Fortunatamente, le soluzioni hanno un nome e cognome. Due di queste sono raccolta e riciclo dei rifiuti organici.

Partiamo dal principio.

Separare correttamente i rifiuti

Ogni anno, ogni cittadino italiano produce in media 175 kg di rifiuti organici, ovvero umido e scarti verdi (sfalci, foglie, ramaglie). In sostanza, costituiscono la frazione più consistente dei rifiuti domestici, circa il 35% (dati ISPRA) Purtroppo, però, gran parte va sprecata a causa di una raccolta differenziata scorretta.

Fare attenzione ad un gesto che compiamo quotidianamente è il primo passo per garantire la qualità del ciclo della frazione organica.

Basti pensare che il 10% degli intervistati quest’estate dai collaboratori e dalle collaboratrici SIRCLES Italia ammette di non conoscere i rifiuti da differenziare nell’umido e il 4% dichiara di conferire con i rifiuti organici anche i pannolini. Un dato che viene confermato dalle rilevazioni merceologiche del CIC: il 14,3% dei contaminanti dell’umido prodotto al Sud Italia è costituito da pannolini.

Cosa va, dunque, nell’umido?

  • Avanzi di cibo come pasta, riso, formaggi, carne, pesce (comprese lische) e gusci di uova, scarti di frutta e verdura, pane raffermo o ammuffito, fondi di caffè
  • Fiori recisi, piante appassite, foglie
  • Fazzoletti e tovaglioli solo se sporchi di residui organici (non imbevuti di prodotti detergenti o cosmetici)
  • Lettiere naturali e deiezioni animali domestici
  • Altri manufatti compostabili (stoviglie, filtri di tè e infusi, etc.) certificati a norma UNI EN 13432 2022 e che riportino le istruzioni di conferimento nella raccolta differenziata dell’umido

*Per gusci di molluschi e ossi, controllare le disposizioni del proprio Comune

L’importanza del sacco giusto

Ancora una volta sono i dati a parlare chiaro: nel 2020, circa il 35% dei sacchetti usati dai cittadini per il conferimento dell’umido sono in plastica non compostabile che, oltre ad essere vietata, contamina e danneggia la qualità del compost (Dati Plastic Consult, 2021).

I manufatti in bioplastica biodegradabili e compostabili sono oggetti di uso quotidiano che a fine vita vanno riciclati con i rifiuti organici e trattati negli impianti di compostaggio industriale, se provvisti delle necessarie indicazioni d’uso previste dalla legge. Ecco alcuni esempi:

  • sacchetti monouso per trasporto merci
  • sacchi per frutta e verdura
  • sacchetti per la raccolta dei rifiuti organici
  • imballaggi alimentari (pellicole, vassoi, ecc.)
  • stoviglie: piatti, bicchieri, posate, contenitori per gastronoma e catering, coppette, ecc.
  • capsule per il caffè
  • lettiere per gli animali

I sacchetti della spesa, dunque, sono riutilizzabili per la raccolta differenziato dell’umido, ma solo se compostabili e biodegradabili. Come riconoscerli?

Basta verificare la presenza di uno di questi marchi certificatori:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma c’è differenza tra biodegradabile e compostabile?

Spesso si fa confusione tra questi due termini che sembrano interscambiabili. Eppure, rappresentano due caratteristiche diverse:

Biodegradabilità: capacità di un materiale di essere degradato in sostanze più semplici tramite l’attività enzimatica di microrganismi. Essa dipende dalla natura chimica della materia prima, ecco perché la plastica può essere biodegradabile, nonostante abbia origine fossile.

Compostabilità: capacità di un materiale di essere riciclato nel suo fine vita attraverso un processo industriale controllato, senza effetti negativi sulla qualità del compost risultante.

Cosa accade ai rifiuti organici una volta raccolti?

Grazie alle rilevazioni di quest’estate nei quattro Comuni coinvolti nel progetto SIRCLES Italia, è emerso che una parte considerevole degli intervistati (il 48%) non sa dove vengano portati i rifiuti organici, ma vorrebbe saperne di più a riguardo.

Una volta raccolti in maniera separata, umido e scarti verdi vengono trasportati in impianti autorizzati al riciclo.

Qui vengono sottoposti al trattamento del compostaggio industriale, che imitando il ciclo della natura, permette controllare, accelerare e migliorare il processo naturale a cui va incontro qualsiasi sostanza organica. Il risultato è il compost, un prodotto biologicamente stabile, ricco in humus, flora microbica attiva ed elementi nutritivi. Ogni anno, in Italia, vengono prodotte 2,2 milioni di tonnellate di compost grazie al riciclo degli scarti organici (cucina, giardino, orto).

Perché il compost è così importante per il suolo?

  • è un ottimo fertilizzante naturale per il florovivaismo e l’orticoltura
  • favorisce la fertilità e la salute del suolo perché è in grado di apportare sostanza organica che migliora le proprietà fisiche e biologiche del terreno
  • riduce l’emissione di ‘gas serra’ immagazzinando il carbonio nel suolo invece di emetterlo nell’atmosfera

Chi ha un orto o un giardino, può praticare il compostaggio domestico usando avanzi di cucina, ramaglie, sfalci e potature di giardino, in sistemi aperti come le ‘buche’ o nelle compostiere, beneficiando anche di un possibile sgravio sulla TARI, se previsto dal proprio Comune.

Le opportunità dell’economia circolare per il suolo

 

Osservando il ciclo dei rifiuti organici abbiamo capito che la natura non produce rifiuti. Gli elementi che la compongono vengono continuamente trasformati da decompositori e agenti atmosferici diventando una risorsa preziosa per gli altri esseri viventi.

L’economia circolare punta a questo: a non considerare i rifiuti come tali, ma come flussi di materiali che possono essere riassorbiti dalla biosfera o riutilizzati, imitando il ciclo della natura – da qui il termine circolare – e riducendo l’estrazione di materie prime, risorse limitate, i rifiuti e le emissioni inquinanti.

Questa è la chiave per avere cura del suolo, dell’ambiente e del nostro territorio.

Il coordinamento del progetto SIRCLES – Italia (Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social Inclusion), finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ENI CBC Med 2014 -2020, è a cura del Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con PROGEVA S.r.l. – Azienda di compostaggio degli scarti organici; CIHEAM Bari – Centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi nell’ambito dei programmi di ricerca e cooperazione internazionale; Sud Est Donne – Associazione di Promozione Sociale che si occupa di prevenire e contrastare la violenza sulle donne; Officine Sostenibili Società Benefitsocietà di comunicazione ambientale.

Per saperne di più 👉 compost.it/sircles

 

Sircles – Italia: un video e tante iniziative territoriali per migliorare la differenziata

È stato previsto un mix ben integrato di iniziative per far conoscere SIRCLES Italia, il progetto europeo che vede coinvolti i quattro Comuni della Valle d’Itria, in Puglia.

Alberobello, Noci, Putignano, Locorotondo ospiteranno un’intensa campagna di sensibilizzazione, a seguito della prima fase di indagine mirata a rilevare la conoscenza e la gestione dei rifiuti organici da parte degli intervistati e dalla quale sono emersi dati stimolanti.

Scuole, cittadini, settore HO.RE.CA e alimentare saranno i destinatari privilegiati di azioni di comunicazione mirate, in partenza nelle prossime settimane.

Ecco cosa è previsto nel dettaglio:

SCUOLE – Incontri di formazione e sensibilizzazione sul tema dell’economia circolare

Dall’indagine svolta, gli under 18 risultano i meno informati sulla filiera dell’organico e, in particolare, sull’utilizzo dei sacchi biodegradabili e compostabili.

Questi incontri, dunque, hanno l’obiettivo di rendere gli alunni e le alunne protagonisti/e di una lezione interattiva per comprendere a pieno il ciclo dei rifiuti organici.

CITTADINANZA – Presidi territoriali

Grazie all’ormai conosciuto punto informativo, i collaboratori e le collaboratrici di SIRCLES Italia dialogheranno con i cittadini distribuendo materiali utili ad approfondire la conoscenza e la valorizzazione della filiera dell’organico.

Il 78% degli intervistati, infatti, riconosce la mancanza di informazione rispetto al tema e vede nell’educazione ambientale la chiave per colmare questo gap.

HO.RE.CA – Green Label Campaign

L’iniziativa già in corso rivolta ai ristoranti, agriturismi, bar e alberghi della Val d’Itria, è volta a premiare chi adotta buone pratiche di gestione dei rifiuti organici con il rilascio del ” bollino della sostenibilità”.

SUPERMERCATI E BANCHI ALIMENTARI – Focus sui sacchetti biodegradabili e compostabili

Secondo i dati Plastic Consult, nel 2021 circa il 20% dei sacchetti messi in commercio per l’asporto di merci è illegale e, dai risultati delle interviste analizzati dal CIC, emerge la necessità di garantire una fornitura di sacchetti compostabili certificati, ai privati ma anche alle attività commerciali.

Degli incontri mirati con distribuzione di materiale informativo, permetteranno ai collaboratori e alle collaboratrici di SIRCLES Italia di sensibilizzare gli esercenti al riconoscimento e all’uso dei sacchetti certificati.

IL VIDEO

Non solo dati per SIRCLES Italia.

A raccontare il lato umano del progetto, un video realizzato con i collaboratori e le collaboratrici che da mesi animano tutte le fasi dell’iniziativa.

Dopo essere stati selezionati e formati sui temi dell’economia circolare e della filiera dell’organico, hanno vestito i panni di ambasciatori e ambasciatrici della sostenibilità.

L’obiettivo ultimo del progetto europeo, infatti, è sostenere le opportunità dell’economia circolare per l’ambiente e l’inclusione sociale.

 

Progetto Sircles- Italia, I collaboratori locali promuovono la conoscenza della filiera dei rifiuti organici

Sircles è un progetto di inclusione e sostenibilità che vede coinvolti 7 Paesi del Mediterraneo: Spagna, Grecia, Palestina, Giordania, Libano, Tunisia e Italia.

Il suo obiettivo principale è sostenere le opportunità dell’economia circolare, un modello di produzione che punta ad estendere il ciclo di vita dei prodotti e a ridurre i rifiuti al minimo tramite il riutilizzo, la riparazione e il riciclo dei materiali.

Quest’estate nei 4 Comuni pugliesi protagonisti del progetto ovvero Comune di Locorotondo, Comune di Noci, Comune di Alberobello e Comune Di Putignano, hanno preso vita attività di sensibilizzazione e indagine territoriale.

I collaboratori e le collaboratrici locali hanno incontrato i cittadini, promuovendo la conoscenza della filiera dei rifiuti organici e soprattutto del compost, un prodotto biologico ottenuto dalla decomposizione di materia organica, esempio cardine dell’economia circolare.

Nuove attività sono in procinto di cominciare, sempre insieme per migliorare l’ambiente e il nostro territorio!

Il Progetto SIRCLES è finanziato dal programma Europeo ENI CBC MED 2014-2020.

Sito web di riferimento: https://www.enicbcmed.eu/projects/sircles

A coordinare le attività del Progetto in Italia è il CIC – Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con Progeva, Ciheam Bari e Sud Est Donne.

Progetto Sircles-Italia, Il bollino “verde” di qualità per i ristoratori e gli albergatori della valle d’Itria

Parte l’iniziativa “Green Label Campaign” del Progetto Sircles – Italia che premia le buone pratiche di gestione dei rifiuti organici all’interno dei ristoranti e degli alberghi dei Comuni di Alberobello, Locorotondo, Noci e Putignano.

Dopo aver dedicato una particolare azione alle utenze domestiche attraverso la rilevazione di conoscenze ed abitudini quotidiane riguardo il rifiuto organico conferito, l’attività di sensibilizzazione si rivolge ora alle utenze non domestiche, in particolare al settore HO.RE.CA. (acronimo di Hotel, Restaurant e Cafè), ossia al mondo dell’”hospitality”, particolarmente attivo in una regione vocata al turismo come la Puglia.

L’obiettivo comune resta il miglioramento dell’attuale stato della gestione dei rifiuti organici nel territorio della Valle d’Itria ed in particolare nei Comuni di Alberobello, Locorotondo, Noci e Putignano.

Nelle prossime settimane partirà la campagna di adesione alla “Green Label Campaign”che porterà alla sottoscrizione di un accordo formale di adesione tra i partner del progetto Sircles – Italia e le attività commerciali del settore alberghiero, ristorativo e, più in generale, le attività caratterizzate da una forte produzione di rifiuto organico.

L’accordo prevede sia l’attuazione di politiche di corretta gestione dei rifiuti organici presso le strutture che la realizzazione di una serie di azioni di sensibilizzazione sulla corretta gestione dei rifiuti rivolte al personale delle stesse attività commerciali.

I vari punti contemplati dall’accordo prevedono, tra le altre cose:

– L’impegno ad effettuare una raccolta differenziata del rifiuto di cucina nell’apposito contenitore, evitando l’inserimento di altri rifiuti non conformi;

– L’impegno ad utilizzare sacchetti, per la raccolta dei rifiuti organici, esclusivamente biodegradabili e compostabili;

– L’impegno ad utilizzare manufatti in bioplastica biodegradabile e compostabile per la consegna del cibo d’asporto;

– L’impegno ad utilizzare il compost, il fertilizzante naturale prodotto finale del processo del riciclo del rifiuto organico, negli spazi verdi di pertinenza dei locali commerciali.

Per premiare l’adozione dei comportamenti sostenibilmente corretti, i partner del progetto Sircles – Italia riconosceranno all’attività commerciale il titolo di “Bio Waste Recycler”e rilasceranno un bollino verde di qualità, dandone evidenza attraverso una capillare campagna di comunicazione, con una risonanza mediatica anche al di fuori dei confini regionali.

Clicca qui per scoprire le attività commerciali che hanno ottenuto il bollino verde di qualità!

Il Progetto SIRCLES è finanziato dal programma Europeo ENI CBC MED 2014-2020.

Sito web di riferimento: https://www.enicbcmed.eu/projects/sircles

A coordinare le attività del Progetto in Italia è il CIC – Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con Progeva, Ciheam Bari e Sud Est Donne.

Progetto Sircles-Italia, conosciamo meglio la funzione delle analisi merceologiche

Cosa sono e come si svolgono le analisi merceologiche dei rifiuti organici?

I giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di ospitare a casa Progeva i protagonisti del Progetto Sircles-Italia che hanno osservato e compreso quali sono gli obiettivi e le modalità di svolgimento delle analisi merceologiche.

Una delle finalità del progetto Sircles è proprio quella di fornire ai partecipanti la conoscenza degli strumenti impiegati per esaminare la qualità dei rifiuti organici conferiti in impianto di compostaggio: le analisi merceologiche, appunto, ovvero attività che consistono nell’analizzare, mediante l’applicazione di procedure specifiche, campioni rappresentativi dei rifiuti organici attraverso cernita manuale e pesatura delle diverse componenti costituenti il campione.

Il Progetto SIRCLES è finanziato dal programma Europeo ENI CBC MED 2014-2020 (B_A.3.1_0157_SIRCLES; CUP E39J20001970004)

Sito web di riferimento: https://www.enicbcmed.eu/projects/sircles

A coordinare le attività del Progetto in Italia è il CIC – Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con Progeva, Ciheam Bari e Sud Est Donne.

Progetto Sircles- Italia, installate le compostiere presso l’IISS Basile Caramia Gigante

Mattinata di presentazione del Progetto Sircles- Italia presso l’ IISS “Basile Caramia – F. Gigante” di Locorotondo e Alberobello.  Installate anche le compostiere per il recupero della frazione organica derivante dalla mensa e dalla cucina dell’Istituto Scolastico.

Lo svolgimento delle attività di monitoraggio e gestione delle compostiere unitamente alla realizzazione di attività didattiche con gli studenti interesserà le 7 persone coinvolte nel Progetto Sircles-Italia , accompagnate e formate dal CIC Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con Progeva, Ciheam Bari e Sud Est Donne.

Il Progetto SIRCLES è finanziato dal programma Europeo ENI CBC MED 2014-2020 (B_A.3.1_0157_SIRCLES; CUP E39J20001970004)

Sito web di riferimento: http://www.enicbcmed.eu/projects/sircles

I collaboratori del Progetto Sircles-Italia in visita presso Progeva

Entriamo nel vivo delle attività previste dal Progetto Sircles-Italia accompagnando i protagonisti nella conoscenza del percorso che trasforma gli scarti organici in compost di qualità certificata, la pratica del compostaggio industriale di Progeva.

Una mattinata all’insegna dell’osservazione, del confronto e dell’ascolto apre la strada alle tante iniziative del progetto che mira a fornire ai partecipanti competenze e skills adeguate all’inserimento nel mondo del lavoro nel settore dei rifiuti organici.

Il Progetto SIRCLES è finanziato dal programma Europeo ENI CBC MED 2014-2020 (B_A.3.1_0157_SIRCLES; CUP E39J20001970004) . Il sito web di riferimento è: http://www.enicbcmed.eu/projects/sircles

A coordinare le attività del Progetto in Italia  è il CIC – Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con Progeva, Ciheam Bari e Sud Est Donne.