Si è concluso martedì 7 marzo presso la sede dell’ANCI Puglia, a Bari, il progetto co-finanziato dall’UE nell’ambito del programma ENI CBC MED, la più grande iniziativa di cooperazione transfrontaliera del Mediterraneo che ha visto coinvolti in SIRCLES Project sette Paesi ad alto tasso di disoccupazione, tra cui l’Italia.
“Questo progetto ci ha obbligato a dire che la vera economia circolare è anche quella che ha un risvolto sociale” così Lella Miccolis, Presidente del CIC, partner principale di SIRCLES in Italia. Un progetto articolato e ambizioso, un anno intenso che ha visto protagonisti 4 Comuni della Valle d’Itria (Alberobello, Putignano, Locorotondo e Noci) e 7 collaboratori e collaboratrici selezionati e contrattualizzati per 10 mesi, in cui si sono formati come figure specializzate sull’economia circolare e la filiera dei rifiuti organici.
Quella di martedì scorso è stata l’occasione per raccontare questo anno di esperienze, grazie ad una pluralità di voci ciascuna rappresentativa di un aspetto specifico di questo progetto. Dai Sindaci, ai tecnici, dal Terzo Settore, al mondo scolastico, è stata offerta una panoramica che ha restituito l’immagine reale di SIRCLES: un progetto fatto dalle persone per le persone e per il proprio territorio.
Questa iniziativa ha dimostrato che l’economia circolare può avere un impatto notevole anche in termini sociali ed economici con la creazione di nuove opportunità professionali e l’inclusione di categorie a rischio di esclusione sociale.
Inoltre, attraverso attività di incontro, indagine e sensibilizzazione, si sono rilevate informazioni cruciali sulle abitudini di raccolta differenziata dei rifiuti organici utili per indirizzare future iniziative di miglioramento della qualità della filiera dell’organico. Grazie a queste attività di ascolto sul territorio portate avanti dai collaboratori, è emersa la necessità di potenziare l’informazione e l’educazione sui temi dell’economia circolare e della filiera dei rifiuti organici, soprattutto verso le fasce d’età più giovani. Sebbene, infatti, la raccolta differenziata sia un’abitudine consolidata, non c’è ancora una reale consapevolezza di tutte le fasi della filiera dell’organico e di tutti i vantaggi economici ed ambientali che un riciclo virtuoso comporta.
La strada da percorrere è ancora lunga, ma quello di SIRCLES Italia è stato un seme che va coltivato per valorizzare il grande patrimonio di informazioni, competenze ed esperienze collezionate per continuare a migliorare, insieme, l’ambiente e il nostro territorio.
Il coordinamento del progetto SIRCLES – Italia (Supporting Circular Economy Opportunities for Employment and Social Inclusion), finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma ENI CBC Med 2014 -2020, è a cura del Consorzio Italiano Compostatori in collaborazione con Progeva Srl– Azienda di compostaggio degli scarti organici; CIHEAM Bari – Centro di formazione postuniversitaria, ricerca scientifica applicata e progettazione di interventi nell’ambito dei programmi di ricerca e cooperazione internazionale; Sud Est Donne – Associazione di Promozione Sociale che si occupa di prevenire e contrastare la violenza sulle donne; Officine Sostenibili Società Benefit – società di comunicazione ambientale.