La nostra cultura, figlia dell’arte e del progresso tecnologico-scientifico, ci svela che l’identità linguistica attraverso cui definiamo le cose si evolve continuamente, aprendosi alla possibilità di contenere in un’unica definizione molteplici significati a volte anche apparentemente opposti.
È questo il caso dei rifiuti raccolti in maniera differenziata, altrimenti detti materie prime seconde.
Rifiuti come risorse, dunque.
Rifiuti che attraverso il lavoro delle filiere virtuose del recupero presenti in Italia vengono valorizzati e trasformati in nuovi materiali, prodotti ed oggetti.
È quello che Progeva si impegna a fare attraverso il processo di compostaggio degli scarti organici provenienti da raccolta differenziata, da cui deriva una preziosa materia prima seconda che è il compost di qualità certificata, fertilizzante naturale utile a salvaguardare e incrementare fertilità e produttività dei terreni agricoli e fondamentale alleato nella lotta alla desertificazione, al cambiamento climatico e nelle attività di bioremediation.
Ma la filiera del recupero del rifiuto organico non è certamente l’unica a rimettere in circolo risorse sottraendole a destinazioni improprie quali la discarica e/o l’inceneritore, con conseguente abbattimento dei costi economici ed ambientali che ne deriverebbero.
Esiste, in particolare, un’altra filiera altrettanto virtuosa, rappresentata da quello che ad oggi è un settore portante dell’economia italiana: il riciclo del vetro, pratica già diffusa, si pensi, presso gli Antichi Romani.
Il vetro è composto al 100% di materiali naturali (sabbia, carbonato di sodio e carbonato di calcio) e diversamente rispetto ad altre materie prime, ha la possibilità di essere riciclato innumerevoli volte senza scadimenti qualitativi, dunque recuperato e reimmesso nel ciclo produttivo, determinando impatti postivi sull’ambiente, sul consumo di risorse e di energia.
È quindi a pieno titolo tra le materie prime che non esauriscono il loro potenziale nel momento in cui cessano di avere un’utilità per l’utilizzatore ma possono, invece, continuare ad essere recuperate infinite volte generando valore ambientale, sociale ed economico.
Tuttavia, affinché questo accada è necessario che ciascuno si impegni ad adottare comportamenti virtuosi, responsabili e innanzitutto consapevoli partendo dal presupposto che la qualità dei rifiuti da raccolta differenziata destinati a recupero è il principio fondamentale che giustifica la raccolta stessa.
La nostra azienda si impegna a diffondere questa consapevolezza anche e soprattutto attraverso l’informazione fornita a clienti, partner, fornitori e cittadini.
A tal proposito, una delle criticità con le quali l’impianto di compostaggio Progeva si scontra è la gestione dei materiali non compostabili presenti all’interno dei rifiuti organici conferiti e rilevati nell’ambito delle analisi merceologiche effettuate periodicamente.
Tra i materiali non compostabili riscontrati, si segnala per l’appunto anche la presenza di vetro che oltre a comportare una serie di criticità di smaltimento legate alle difficoltà di rimozione di questo materiale attraverso il naturale processo di raffinazione impiantistica, determina significativi svantaggi a carico della comunità.
L’abbassamento del trend di raccolta differenziata e riciclo del vetro da parte dei Comuni e il correlato spreco di questa preziosa risorsa non avviata correttamente a recupero è infatti direttamente proporzionale ad un aggravio dei costi di smaltimento che pesano sulle Amministrazioni e dunque sui cittadini.
Il risultato? Un danno a noi stessi e all’ambiente che ci circonda che di fatto determina l’inammissibile dispersione del potenziale economico e ambientale di un materiale 100% naturale che, ribadiamo, se correttamente conferito, risulta riciclabile all’infinito.
“L’Italia che è tra i Paesi più virtuosi d’Europa per le percentuali di raccolta differenziata degli imballaggi di vetro, è tuttavia fanalino di coda per quanto riguarda la qualità.”
Ad affermarlo è Gianni Scotti, Presidente Co.Re.Ve. (Consorzio Recupero Vetro), sottolineando la necessità di adottare un cambio di passo per evitare inutili sprechi e sostenere l’economia circolare del vetro.
Come? Impegnandosi a separare correttamente i rifiuti.
Innanzitutto è importante ricordare che la raccolta differenziata del vetro riguarda solo gli imballaggi (come bottiglie e vasetti) e non ogni materiale di questo tipo e che è indispensabile evitare i cosiddetti “falsi amici” del vetro, cioè: piatti, tazzine o altri oggetti di ceramica, bicchieri o altri oggetti di cristallo, contenitori in pyrex. Tutti rifiuti che vanno messi nei contenitori della raccolta indifferenziata.
Naturalmente, a monte di queste fondamentali raccomandazioni vi è anche quella di evitare categoricamente di conferire il vetro unitamente alla frazione organica al fine di non ostacolare e inficiare il lavoro di gestione, trattamento e valorizzazione portato avanti dalle filiere di recupero preposte, lavoro che, sottolineiamo, agisce a beneficio e vantaggio di tutti, alimentando un’economia circolare e rigenerativa.
Assumiamo una maggiore consapevolezza dell’importanza delle nostre abitudini e gesti quotidiani. Impegniamoci nel portare avanti scelte sostenibili ed azioni sostenibili, ricordando che una corretta raccolta differenziata è lo strumento più importante che abbiamo a disposizione per farlo.
Che vincano i migliori! E’ proprio il caso di dirlo alla vigilia della partenza di un’iniziativa che coinvolgerà gli oltre 60 comuni di Puglia, Basilicata e Campania che conferiscono la frazione organica dei rifiuti presso l’impianto Progeva.
“Compost Goal” è il programma di misurazione di performance promosso da Progeva in collaborazione con Novamont, Main Sponsor dell’iniziativa, il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) e Assobioplastiche.
Una gara della durata di un anno, dal 1° giugno 2018 fino al 31 maggio 2019, entro cui verranno premiati i comuni più virtuosi nella gestione della raccolta differenziata, seguendo due criteri specifici:
a) media analisi merceologiche rifiuti umidi (CER200108) e/o rifiuti dei mercati (CER200302) ;
b) numero di sacchetti biodegradabili e compostabili a norma UNI EN 13432:2002 presenti nelle analisi merceologiche.
I risultati verranno monitorati attraverso i dati rilevati presso l’impianto di compostaggio Progeva.
Dati che nel tempo hanno permesso di evidenziare che tra le note di criticità legate al sistema di gestione e trattamento dei rifiuti organici, incide significativamente l’utilizzo di sacchi non idonei per il conferimento.
Come riportato dalle analisi condotte dal CIC negli impianti di compostaggio di Puglia, Basilicata e Campania, più del 40% dei rifiuti umidi viene infatti conferito con sacchi non compostabili, che necessitano di essere eliminati poiché contaminano la frazione organica dei rifiuti.
Ciò si traduce in un aumento dei costi di raccolta per i cittadini oltre che in innumerevoli danni ambientali.
I sacchi in bioplastica biodegradabile e compostabile (a norma UNI EN 13432), derivanti da materie prime vegetali, possono essere smaltiti assieme alla frazione organica dei rifiuti e con essa trasformati in compost, fertilizzante organico naturale e prezioso alleato nella lotta al declino generalizzato della qualità dei suoli, in particolare del loro contenuto di carbonio.
Ad essere premiati saranno i due comuni che registreranno il miglior punteggio rispetto ai due parametri di misurazione stabiliti.
Il premio consisterà nella fornitura di sacchetti per la raccolta differenziata e shopper biodegradabili e compostabili da utilizzarsi per la spesa, che saranno messi a disposizione dei cittadini.
Obiettivo dell’ iniziativa è contribuire a divulgare la consapevolezza che l’utilizzo di sacchetti idonei è un elemento fondamentale per una corretta raccolta dell’organico.
Gli organizzatori del contest provvederanno a divulgare presso i comuni aderenti all’iniziativa, materiale formativo ed informativo utile a supportare le municipalità nel lavoro di sensibilizzazione della comunità, prevedendo l’organizzazione di seminari tecnici sul tema.
Nell’augurare buona gara a tutti torniamo a dire “che vincano i migliori” ma in primis, che vinca l’ambiente!
La Scuola di AltRa Amministrazione è un corso di alta formazione promosso dall’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi e ha lo scopo di contribuire alla diffusione di pratiche di gestione “virtuosa” della “res publica” e alla trasmissione di competenze fra amministratori. Le buone pratiche, già attuate e sperimentate con successo in alcuni comuni italiani vengono illustrate, spiegate e trasferite come conoscenza ai partecipanti.
In questa edizione, la Scuola di AltRa Amministrazione si concentrerà sul tema dei rifiuti. Problema per alcuni, opportunità per molti, chiave di volta per un nuovo paradigma di società dei comuni virtuosi. Da una gestione corretta della questione rifiuti, infatti, passa un cambio di passo radicale che può consentire occupazione, risparmio economico e sostenibilità ambientale. Se ne parlerà con alcuni dei protagonisti sul campo che da anni sperimentano percorsi di successo, perché non c’è niente di meglio di un buon esempio per dimostrare che il cambiamento è possibile.
Programma:
Ezio Orzes presenterà il servizio porta a porta spinto dei rifiuti di Ponte nelle Alpi (BL), il comune più virtuoso d’Italia. Gabriele Folli e Michelangelo Marchesi racconteranno come si può estendere a città di medie dimensioni (Parma e Trento) lo stesso progetto, con risultati analoghi. Paolo Contò, direttore del Consorzio Priula, ci presenterà il punto di vista di chi, con i rifiuti, riesce a fare impresa (creando posti di lavoro), nella gestione di un servizio che raggiunge 400.000 persone. Infine Eliana Bruschera, di Novamont, presenterà l’esperienza della raccolta domiciliare dell’umido nel Comune di Milano.
Venerdì 28 novembre 2014 a Bari
Officina degli Esordi – Via Crispi, 5
L’iscrizione alla giornata formativa ha un costo di € 50,00 a persona, e comprende un pranzo a buffet a filiera corta.
Il modulo è compilabile on line al seguente indirizzo:
http://www.altramministrazione.it/modulo-di-iscrizione/PROGRAMMA
Plenaria
Ore 9.00
Registrazione iscritti
Saluti istituzionali a cura dell’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi e del Comune di Bari
Intervengono: Luca Fioretti (Presidente Associazione Comuni Virtuosi), Antonio Decaro (Sindaco di Bari), Pietro Petruzzelli (Assessore all’Ambiente del Comune di Bari)
Sessioni
Ore 9.30:
Rifiuti e responsaibilità
L’esperienza del comune più riciclone d’Italia, Ponte nelle Alpi (BL), a cura di Ezio Orzes,
assessore all’ambiente.
Per saperne di più: http://www.comune.pontenellealpi.bl.it/xhtml/ponte-servizi.html
Ore 11.30
L’esperienza del porta a porta a Parma. Problemi, opportunità, risultati concreti!
La strategia internazionale “Rifiuti zero” calata nella realtà di Parma (190.000 abitanti)
Per saperne di più: http://www.comune.parma.it/notizie/news/tag/Raccolta+porta+a+porta.aspx
Ore 13.00
Pranzo a buffet a filiera corta
Ore 14.30
Trento sostenibile
L’esperienza del porta a porta nella città di Trento. Una strategia che parte da lontano.
Per saperne di più: http://www.comune.pontenellealpi.bl.it/xhtml/ponte-servizi.html
Ore 16.00
Un modello virtuoso di gestione sovracomunale dei rifiuti urbani: il caso di Contarina, società
pubblica dei consorzi Priula e TVtre (TV)
Paolo Contó, Direttore Consorzio Priula e Consorzio TVtre – Consigliere di Amministrazione di
Contarina spa. Per saperne di più: http://www.contarina.it/
Ore 17.30
L’importanza dei manufatti compostabili per una raccolta differenziata di successo
Eliana Bruschera di Novamont, ci racconterà l’esperienza del Comune di Milano con il progetto di
raccolta domiciliare della frazione organica.
Per saperne di più:
https://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLib
rary/giornale/giornale/tutte+le+notizie+new/mobilita+ambiente+arredo+urbano+verde/mi_racc_differenziata_50
Ore 18.30
Chiusura lavori e saluti
Per informazioni e richieste
http://www.altramministrazione.it
info@comunivirtuosi.org