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Progeva, natura, equilibrio e fertilità: la risposta si chiama compost

Ridoniamo alla terra ciò che la terra ci ha dato. Salvaguardare l’ambiente e   produrre compost di qualità, ottenuto attraverso un rigoroso processo di trasformazione e stabilizzazione di matrici organiche controllate è l’ambizione e la meta alla quale guarda costantemente l’azienda Progeva.

Ad ispirarla, la consapevolezza che l’attività di compostaggio, trasformando gli scarti lignocellulosici e alimentari in risorse, diviene emblema della corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti oltre che del loro reimpiego, a seguito di accurata trasformazione, come fertilizzanti organici di alto profilo qualitativo.

Il compost, essendo ricco in sostanza organica, si qualifica come prezioso e imprescindibile alleato della fertilità dei suoli,  migliorandone naturalmente la struttura, attraverso l’apporto di sostanze umiche, e di macro e micro nutrienti essenziali al fine di  garantire migliori condizioni di abitabilità per le colture.

Se per largo tempo il mondo dell’agricoltura, sospinto dai processi di industrializzazione, ha praticato il ricorso all’utilizzo intensivo delle concimazioni minerali, ad oggi i fenomeni di progressivo dilavamento, demineralizzazione ed erosione dei suoli, impongono di tornare a guardare la natura attraverso un approccio che faccia della tutela e della salvaguardia ambientale un rinnovato punto di partenza.

Il compost alimenta i suoli permettendo a questi ultimi di tornare a nutrirsi al seno della propria progenitrice: la natura, nel suo costante e meraviglioso ciclo di rigenerazione.

Rispettare la terra per rispettare la vita, questo è il presupposto imprescindibile al quale si associa l’attività di compostaggio svolta dall’impianto Progeva Srl.

L’impresa da sempre orienta la propria mission aziendale al dovere e al diritto di abitare responsabilmente la terra, reimmettendo in natura i suoi frutti attraverso il compost di propria produzione.

XXIX Edizione del Premio Marisa Bellisario, la Dott.ssa Lella Miccolis tra le donne ad alta quota

Siamo nel 1959, una mattina di fine autunno, Marisa Bellisario, una giovane donna ventiquattrenne, neolaureata in economia e commercio, varca le porte d’ingresso dell’azienda Olivetti di Torino.

Sottopelle la paura, negli occhi il coraggio, nell’anima la tenace convinzione di voler fare la differenza.

Incarichi e mansioni nelle aziende italiane del tempo si muovevano su un ponte di comando attraversato da soli uomini.

La sfida ambiziosa e folle che la Bellisario ebbe l’ardore e il coraggio di riproporre a se stessa e alle coscienze dell’opinione pubblica, interpretava quel ponte come luogo di passaggio, di transito e di successiva affermazione anche per le donne.

Oscar Wilde sosteneva che al mondo esistono due categorie di individui: coloro che si limitano a credere nell’incredibile e coloro che invece fanno l’improbabile e la Bellisario, di certo, si ascriveva tra i secondi.

Era infatti improbabile che quella donna potesse essere assunta e ancora meno probabile che con sforzo, tenacia e determinazione, dopo qualche anno sarebbe stata eletta Presidente della Olivetti Corporation of America, successivamente Amministratore Delegato della Italtev, nonché prima donna alla guida di un’azienda pubblica.

Portare l’improbabile a realizzazione e farne fulcro di una lotta politica, a questa donna va il merito di aver sollevato le coscienze comuni e di aver scardinato attraverso l’esempio e la pratica gli stereotipi sociali.

Nel 1989, ad un anno dalla scomparsa di Marisa Bellisario, Lella Golfo, giornalista pubblicista, decide di dare vita ad un premio a suo nome e di continuarne la battaglia politica riuscendo a portare in Parlamento la legge 120/2011 sulle cosiddette “quote rosa”.

L’approvazione del sovra citato disegno di legge ad oggi riserva alle donne la possibilità di entrare di diritto all’interno delle società quotate e controllate dalle pubbliche amministrazioni, imponendo a queste ultime di riservare una quota pari ad 1/3 dei propri membri al genere meno rappresentato.

Una battaglia vinta ed un premio rivolto a tutte quelle donne sui cui piedi continuano a camminare coraggio e tenacia, imprenditrici, libere professioniste schierate nella difesa dei diritti civili e sociali, tra le quali compare la dott.ssa Lella Miccolis, amministratore unico della Progeva Srl, parte integrante e testimonianza attiva del messaggio promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario.

Dare voce a tutte le donne che attribuendo a se stesse il valore che meritano, inseguono tenacemente un sogno e così facendo lasciano un segno nella storia e nella cultura del nostro paese.

Questo è ciò che la Fondazione Marisa Bellisario si propone di fare, questo è tutto ciò che le donne hanno diritto, da sempre, di ottenere.

Risorse del territorio e sostegno dell’Impresa, Progeva e l’Azienda Speciale Subfor

L’Azienda Speciale Subfor rappresenta una delle arterie fondamentali attraverso le quali la Camera di Commercio di Taranto muove, coordina, supporta e sollecita imprenditoria, formazione e sviluppo nel territorio pugliese.

Essa ben si colloca all’interno della Cittadella delle Imprese, spazio aperto e di condivisione, che la Camera di Commercio di Taranto, culla della Magna Grecia, ha voluto edificare prendendo a modello lo spirito della cultura ateniese, che faceva dell’agorà, cuore della polis, un emblematico luogo di incontro e di scambio, espressione di valori, culture, beni e tradizioni condivise.

Offrire un servizio più adeguato alla comunità, a partire dal supporto alle imprese e alle attività tipiche del territorio, con questo spirito la Subfor promuove iniziative, manifestazioni e progetti a supporto dei vari settori economico-produttivi, affinché questi ultimi possano progressivamente evolvere anche e soprattutto grazie a un percorso di formazione continua.

La Progeva Srl partecipa attivamente a queste iniziative, alimentandole dall’interno, attraverso la voce della Dott.ssa Lella Miccolis, membro del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale Subfor.

Vestendo i panni di imprenditrice, l’Amministratore Unico della Progeva Srl riconosce la necessità del supporto alle imprese come prerequisito fondamentale, attraverso cui sviluppare tempestive e efficaci strategie di risposta al continuo cambiamento di richieste e paradigmi, sollecitato anche a livello locale, dalle spinte di un’economia globale sempre più invasiva.

Menti e braccia che lavorano assieme all’attuazione di programmi di promozione territoriale, è questa la strada battuta dalla Progeva Srl, dall’Azienda Speciale Subfor e da tutti gli Enti e le imprese del territorio vicini all’idea, tanto cara agli abitanti delle poleis Greche, che i beni prodotti possono definirsi realmente tali, solo se sono frutto di un dialogo e di un lavoro condiviso.

 

Differenziamo e differenziamoci, la positiva cooperazione tra l’azienda Progeva e gli Enti territoriali

Differenziamo e differenziamoci, questa è l’idea motrice che undici anni fa ha portato alla nascita dell’impianto di compostaggio della Progeva Srl.

Molto più che un semplice slogan, una mission aziendale ben precisa, che ha visto nascere, crescere e svilupparsi un impianto di compostaggio, ad oggi punto di riferimento per le numerosissime amministrazioni comunali pugliesi, che scelgono di conferirvi la propria frazione di rifiuti organici.

Se fare compostaggio per noi della Progeva significasse esclusivamente occuparci dello smaltimento dei rifiuti organici e della loro trasformazione in compost, svolgeremmo il nostro lavoro, al pari delle macchine che utilizziamo in impianto, in maniera tecnicamente eccellente ma eticamente meno utile.

La nostra ambizione, lungi dall’essere esclusivamente legata alla volontà di coadiuvare le amministrazioni locali nella gestione della frazione organica dei propri rifiuti, è piuttosto quella di sensibilizzare l’ intera comunità, aprendo le porte del nostro impianto ai cittadini, alle amministrazioni, alle istituzioni politiche, sociali ed economiche del territorio, affinché si possa progressivamente e inesorabilmente inculcare in ognuna di esse, la consapevolezza che quel che facciamo è trasformare gli scarti in risorse, imparando dall’ambiente che ciò che ha terminato il ciclo di vita può e deve rigenerarsi in vita nuova.

Ancora più a fondo coltiviamo il progetto di sollevare, attraverso un lavoro condiviso, la nascita di una nuova coscienza sociale ecocentrica e non egocentrica, tale per cui il cittadino maturi la consapevolezza e consequenzialmente la voglia di contribuire alla tutela del proprio ambiente.

E allora, a gran voce, continuiamo ad affermare che differenziare i rifiuti significa salvaguardare il nostro patrimonio ambientale, riciclare gli scarti risparmiando energia, risorse ambientali, sociali ed economiche e tornare, nei limiti del possibile, a respirare salute.

La fiducia e il rinnovato impegno che l’azienda Progeva pone nelle proprie iniziative si alimenta anche e soprattutto grazie allo sguardo positivo e propositivo delle amministrazioni e delle istituzioni presenti sul territorio.

Tra queste la Progeva Srl porge un ringraziamento particolare al Comune di Modugno (BA), uno dei numerosissimi comuni pugliesi che conferiscono all’impianto la propria frazione di rifiuti organici.

L’Amministrazione Comunale del territorio sito nell’immediato entroterra barese, ha infatti più volte riconosciuto nella serietà e nella qualità che sottende le modalità operative aziendali, con particolare riferimento all’accurata analisi e scarto operata sui rifiuti in ingresso, un valido alleato al quale affiancarsi per tornare a ricreare un paesaggio sostenibile, a partire dalla rieducazione delle comunità che lo abitano.

E’ per noi altamente edificante e motivante verificare che le amministrazioni comunali e regionali riconoscono sempre più spesso, nella dedizione e nel lavoro portato avanti da tutte le braccia, le menti e i profili che danno anima alla nostra azienda, un valido sostegno per uno sviluppo sostenibile condiviso.

 

 

 

Brillare per legalità si può, parola di Progeva

Affidabilità, corretta gestione del proprio business, credibilità dei progetti e degli obiettivi aziendali, questi alcuni dei prerequisiti essenziali stabiliti dall’ AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, istituita con legge n.287/1990, l’accreditamento dei quali permette alle imprese di accedere al riconoscimento del rating di legalità.

Tale strumento, istituito nel 2012 dall’ AGCM in accordo con i Ministeri degli Interni e della Giustizia, si propone l’obiettivo di premiare le aziende virtuose, capaci di improntare la propria filosofia aziendale ai parametri della trasparenza, della correttezza e della responsabilità sociale.

Il rating di legalità viene attribuito dall’Autorità, sulla base delle dichiarazioni fornite dall’azienda, previa verifica dell’attendibilità delle stesse da parte degli Enti di pubblica amministrazione preposti.

Tra i prerequisiti richiesti alle aziende, rientrano, fra gli altri, il rispetto dei contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria e a livello locale dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria, così come l’aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione e sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge.

Il riconoscimento dei sovra citati prerequisiti e di diversi altri permette all’impresa di conquistare un punteggio di rating che va da un minimo di una stelletta a un massimo di tre stellette.

La Progeva Srl, che è il caso di dire, ha cominciato a brillare di virtuosità, già a partire dal 24 giugno 2015, quest’anno è fiera di poter illuminare il proprio percorso aziendale attraverso il riconoscimento dell’incremento del rating di legalità, conseguente all’ottenimento di un’ulteriore stella, portandosi da “*++” a “**”.

Grande è la soddisfazione dell’azienda per il traguardo raggiunto.

Brillare per trasparenza, brillare per affidabilità, brillare per la capacità di fare la differenza in un contesto socio economico spesso sovraffollato di scelte dettate da logiche autoreferenziali, ma soprattutto brillare della volontà di aprire le porte al sistema, lasciandolo entrare negli ingranaggi aziendali per scoprire che la Progeva vive nei colori accesi della legalità e attraverso questi ultimi dipinge il proprio futuro.

Progeva, alternanza scuola lavoro, impariamo dai giovani e insegniamo loro l’arte del saper fare

La scuola deve formare buoni cittadini che abbiano i mezzi, le conoscenze e le competenze per vivere da protagonisti il mondo del lavoro.

Questo, quanto asserito con l’entrata in vigore della Riforma della Buona Scuola, apportata dalla legge 107/2015, che di fatto ha reso obbligatorio il progetto di alternanza scuola-lavoro, già introdotto dal Decreto legislativo n. 77/2005 “Definizione delle norme generali relative all’Alternanza Scuola-Lavoro, a norma dell’articolo 4 della Legge 28 marzo 2003, n. 53.”

Siamo di fronte a una scommessa, a una sfida, a un impegno che avvicina il mondo dell’istruzione a quello del lavoro.

L’obiettivo è quello di fornire ai ragazzi che frequentano gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore, la possibilità concreta di cominciare a manipolare il sapere acquisito tra i banchi di scuola all’interno dei contesti entro cui quel sapere dovrà mettersi a frutto.

Aziende, associazioni, istituzioni ed enti culturali sono chiamate a farsi veicolo dell’esperienza di crescita di questi ragazzi e delle loro domande, aiutandoli a muoversi e insegnando loro a non avere timore di attraversare il necessario passaggio dai banchi di scuola a quelli di lavoro.

La Progeva Srl ha accolto con molto entusiasmo la possibilità di rendersi parte attiva di questo progetto, muovendo dalla consapevolezza che ai ragazzi si insegna e dalla loro positiva tensione verso il futuro si impara, incessantemente.

Quello che è stata quest’esperienza, lo lasciamo dire a Giusy, studentessa al quarto anno dell’Istituto Industriale Statale “G. B. Pentasuglia” di Matera, la quale ha svolto il suo stage presso la sede della Progeva Srl:

“E’ stata tutta una scoperta! Sin dal primo giorno, i dipendenti sono stati tutti gentili e attenti nello spiegarmi ogni singolo movimento del processo aziendale e le rispettive normative e regole da seguire. L’elemento che più  mi ha colpito è stato il laboratorio, dove, insieme al dott. agrario, abbiamo effettuato delle analisi su campioni di substrato professionale.

E’ un bene che questo progetto di alternanza scuola lavoro ci sia, perché aiuta noi giovani a capire com’è il mondo del lavoro e magari a scoprire che ciò che stai facendo come stagista, un giorno potrà diventare la tua professione.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progeva e Confindustria Taranto, al via il secondo mandato della Dott.ssa Lella Miccolis nel Consiglio Generale Territoriale

Era il 5 maggio 1910, l’Italia si predisponeva a cambiare irreversibilmente il volto della propria economia agricola sotto la spinta della Rivoluzione industriale e la città di Torino si faceva sede della nascita della Confederazione generale dell’industria italiana, oggi conosciuta come Confindustria.

Creatività, passione, idee e entusiasmo si mescolavano nel cambiamento sociale che condusse alla nascita “dell’Italia che lavora e che produce”, così come l’economista liberale torinese Luigi Einaudi ebbe modo di affermare.

Oggi Confindustria è la più importante organizzazione rappresentativa delle imprese industriali e delle imprese produttrici di beni e servizi, associa al suo interno oltre 150.000 aziende sparse sul territorio ed opera attraverso le articolazioni regionali, territoriali e settoriali di rappresentanza.

Favorire la crescita delle imprese e del loro mercato, stimolare la creazione di una rete entro cui alimentare la proficua interazione tra le stesse, sollecitarne la costante formazione anche attraverso il continuo dibattito con gli enti di ricerca, al fine di dare vita a un modello di economia inclusiva, competitiva e socialmente responsabile.

Questi i principali obiettivi che si propone Confindustria e ai quali l’azienda Progeva risponde ponendo sul campo le competenze, la passione e l’impegno dell’Amministratore Unico dell’impresa, la Dott.ssa Lella Miccolis, da anni impegnata in un percorso di collaborazione e di compartecipazione alle iniziative portate avanti dalla Sede di Confindustria Taranto, con particolare riferimento alla Sezione Chimica Energia e Ambiente.

Quest’ultima trova collocazione nella macro area delle Sezioni Merceologiche, ovvero dei diversi canali attraverso cui le imprese, in virtù dell’attività svolta, si rendono partecipi della rete d’interazione promossa da Confindustria.

La Dott.ssa Lella Miccolis ha cominciato il proprio percorso in qualità di membro del Consiglio Direttivo, ha rivestito la carica di Vicepresidente della Sezione Chimica Energia e Ambiente, acquisendo successivamente la Delega Ambiente e Coordinamento della Presidenza del Comitato Regionale Piccola Industria, portavoce delle istanze delle piccole e medie imprese.

Ad oggi, la Progeva Srl attesta il suo ruolo come azienda concretamente presente sul territorio pugliese, non solo per quel che attiene le iniziative produttive ma anche e soprattutto per ciò che riguarda l’attuazione di percorsi condivisi.

L’Amministratore unico infatti si riconferma, per il secondo mandato, come membro del Consiglio Generale, ex Giunta, espressione della Sezione Chimica Energia e Ambiente di Confindustria Taranto.

Un’azienda che a partire dal rispetto per la natura è stata in grado di costruire se stessa e che di quest’ultima ogni giorno osserva il costante mutamento, non può infatti esimersi dall’essere parte attiva di un processo di rinnovamento, che viaggia verso l’incessante perfezionamento e costruzione di “quell’Italia che lavora e che produce” responsabilmente.

25 anni di storia, i numeri del successo della filiera virtuosa del Compost in Italia

Si è concluso con grande successo e rinnovato entusiasmo per le iniziative future, l’evento organizzato dal CIC, Consorzio Italiano Compostatori, per celebrare 25 anni di iniziative condivise, di sfide vinte, di traguardi raggiunti e di vetrine pionieristicamente aperte in Italia sulla pratica del compostaggio di qualità.

25 anni di attività, che misurano il loro valore attraverso il riferimento a numeri e dati di estrema importanza: 65 sono i milioni di tonnellate di rifiuti organici sottratti a discarica e 23,5 i milioni di tonnellate di compost di qualità da essi generato, la cui trasformazione ha di fatto evitato l’emissione di 44 tonnellate di CO2 equivalente.

Numeri e dati che si sostanziano dell’impegno sul territorio nazionale del CIC, delle 127 aziende ad esso associate e dei 308 stabilimenti preposti, i quali operano trasformando i rifiuti organici in risorse.

In 25 anni di attività ha preso forma il volto di un’economia circolare, capace di trasformare ciò che comunemente definiamo scarto in valore.

Valore che, attraverso la decomposizione aerobica del materiale organico realizzata in impianto, viaggia in favore della gestione sostenibile dei suoli, migliorandone la struttura, attivandone la biodiversità e salvaguardandone la fertilità con significativi vantaggi per l’agricoltura.

Valore che permette ulteriormente, questa volta attraverso il ricorso alla decomposizione anaerobica del rifiuto organico, di produrre biogas, combustibile indicato dall’U.E. tra le fonti energetiche rinnovabili, non fossili, capaci di ridurre l’inquinamento dell’aria, arginando le emissioni di gas serra e perciò stesso contribuendo positivamente alla lotta al cambiamento climatico.

Valore che si chiama Compost: secondo il Report 2017 pubblicato dal CIC, entro il 2025 la quantità del materiale organico gestito dalla filiera aumenterà del 30%, imprescindibile dovrà essere in tal senso il ricorso ad un costante investimento sul campo, attraverso la costruzione di impianti di alto profilo tecnologico e qualitativo, con particolare riferimento alle aree del centro-sud.

La Progeva Srl operando in assonanza totale con gli obiettivi e gli intenti sopracitati, ha voluto e saputo fare impresa dando vita al proprio impianto di compostaggio ubicato a Laterza (TA), attestandosi come realtà di notevole rilievo proprio nel sud Italia.

L’azienda, ha presenziato il 25° anniversario del CIC, in qualità di impresa associata, nella figura del suo Amministratore unico, la Dott. ssa Lella Miccolis, membro del Consiglio di Amministrazione dello stesso.

L’augurio al quale hanno brindato la Progeva Srl e il Consorzio Italiano Compostatori è quello di continuare a portare avanti con tenacia il percorso avviatosi 25 anni fa, affinché i comportamenti virtuosi che ad oggi si registrano all’interno della filiera ambientale, divengano strutturali, ben radicati e accompagnati da un costante percorso di riconoscimento e di crescita.

 

 

 

Una vetrina sul compostaggio di qualità, Progeva e il Consorzio Italiano Compostatori presenti all’84^ Fiera Internazionale dell’Agricoltura in Serbia

Promuovere un modello di economia circolare, discutere del giusto recupero della sostanza organica e sottolineare la pregnanza che la corretta lavorazione della stessa assume nella creazione di un modello di agricoltura sostenibile.

Queste e molte altre, le necessità che emergono dalle attività produttive e di ricerca portate avanti dalla Progeva Srl, in collaborazione con il CIC, Consorzio Italiano Compostatori, con cui l’azienda intesse un costante dialogo essendo il suo Amministratore Unico, membro del Consiglio di Amministrazione dello stesso oltre che referente dell’Area Sud.

Portare l’esperienza maturata nel settore del compostaggio all’estero, divulgare la consapevolezza che in Italia esiste una filiera d’eccellenza nel sistema rifiuti e farlo attraverso la voce, per cosi dire, di un militante del settore.

Questo, l’obiettivo che ha portato la Progeva Srl, a promuovere la realizzazione dell’intervento del Dott. Federico Valentini, rappresentante del CIC, nel Seminario relativo alle innovazioni in agricoltura, organizzato dall’ ICE, Istituto per il Commercio Estero tenutosi il 16 maggio, all’interno della 84^Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad Serbia.

Il Dott. Valentini ha presentato una relazione intitolata “Closing the carbon cycle: sustainable fertilisers from organic waste. A success story”, dalla quale sono emersi numerosi elementi di interesse che hanno suscitato l’attenzione della platea, costituita da autorità, ricercatori ed imprenditori del mondo serbo.

L’ impegno del Consorzio Italiano Compostatori e con esso quello delle imprese come la Progeva Srl, che si adoperano responsabilmente nella gestione dei rifiuti organici, nelle operazioni di riciclaggio degli stessi e nel loro riutilizzo come ammendanti del suolo, di ormai conclamata efficacia, è stato oggetto della trattazione discussa dal Dott. Valentini.

Questo, in ottemperanza allo spirito che ha mosso la Progeva Srl, a sovvenzionare l’iniziativa: aprire una finestra d’interesse e di condivisione nel panorama Internazionale, che affacciandosi sulla filiera virtuosa del riciclo italiano possa fungere da collante per nuovi, solidali e ambiziosi progetti di crescita globale.

      

Progeva, fertilità e sviluppo sostenibile, riscopriamo l’essenza di un binomio trasversale

Al via, dal 22 maggio al 7 giugno 2017, una serie di eventi promossi dall’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, (Asvis), che riunisce oltre 160 organizzazioni del mondo economico e sociale, con l’intento di portare avanti un dialogo comune, finalizzato al perseguimento del piano d’azione sullo Sviluppo Sostenibile, presentato e sottoscritto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nell’agenda 2030.

Quale modo migliore per farlo se non attraverso la creazione di un Festival che approfondisce queste tematiche, creando le basi per un significativo dialogo tra Comunità Accademiche, Istituzioni, imprenditori e operatori economici presenti sul territorio?

Questo è ciò che si è profilato durante l’evento “Conversazioni sulla sostenibilità”, programmato all’interno del Festival e tenutosi il 22 maggio, presso la sede distaccata del Politecnico di Bari, in collaborazione con la Camera di Commercio di Taranto.

La Progeva Srl è stata chiamata ad essere parte attiva dell’evento.

L’Amministratore Unico dell’azienda, in veste di relatore del convegno, ha posto in campo la propria esperienza imprenditoriale e umana, sottolineando come ogni progetto sviluppato dalla Progeva nel corso degli anni si sia strutturato attraverso la concatenazione di tre requisiti fondamentali: passione, dedizione, interazione costante con il territorio e le sue necessità.

Cosa siamo in grado di fare per declinare degnamente i termini di equità e sostenibilità? Innanzitutto tornare ad abitare responsabilmente la nostra terra.

In quest’ottica, l’attività di compostaggio portata avanti dalla Progeva, ossia il processo di trasformazione e stabilizzazione controllata dei rifiuti organici selezionati alla fonte, racchiude per l’azienda l’essenza di una parola trasversale: fertilità.

Fertili divengono i suoli sui quali il compost prodotto dall’azienda viene distribuito;

Fertili divengono i substrati usati nel campo dell’agricoltura convenzionale integrata e biologica entro cui il compost viene utilizzato;

Fertile torna ad essere la terra quando si riscopre un senso di coappartenenza alla stessa, ma soprattutto fertili divengono le interazioni tra Istituzioni, imprenditoria e società quando le logiche d’azione autoreferenziali cedono il posto ad un piano di sviluppo globale.

Perseguendo i sovra citati obiettivi, l’azienda Progeva accoglie positivamente l’invito a formare e a formarsi costantemente.