Al via, dal 22 maggio al 7 giugno 2017, una serie di eventi promossi dall’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, (Asvis), che riunisce oltre 160 organizzazioni del mondo economico e sociale, con l’intento di portare avanti un dialogo comune, finalizzato al perseguimento del piano d’azione sullo Sviluppo Sostenibile, presentato e sottoscritto dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nell’agenda 2030.
Quale modo migliore per farlo se non attraverso la creazione di un Festival che approfondisce queste tematiche, creando le basi per un significativo dialogo tra Comunità Accademiche, Istituzioni, imprenditori e operatori economici presenti sul territorio?
Questo è ciò che si è profilato durante l’evento “Conversazioni sulla sostenibilità”, programmato all’interno del Festival e tenutosi il 22 maggio, presso la sede distaccata del Politecnico di Bari, in collaborazione con la Camera di Commercio di Taranto.
La Progeva Srl è stata chiamata ad essere parte attiva dell’evento.
L’Amministratore Unico dell’azienda, in veste di relatore del convegno, ha posto in campo la propria esperienza imprenditoriale e umana, sottolineando come ogni progetto sviluppato dalla Progeva nel corso degli anni si sia strutturato attraverso la concatenazione di tre requisiti fondamentali: passione, dedizione, interazione costante con il territorio e le sue necessità.
Cosa siamo in grado di fare per declinare degnamente i termini di equità e sostenibilità? Innanzitutto tornare ad abitare responsabilmente la nostra terra.
In quest’ottica, l’attività di compostaggio portata avanti dalla Progeva, ossia il processo di trasformazione e stabilizzazione controllata dei rifiuti organici selezionati alla fonte, racchiude per l’azienda l’essenza di una parola trasversale: fertilità.
Fertili divengono i suoli sui quali il compost prodotto dall’azienda viene distribuito;
Fertili divengono i substrati usati nel campo dell’agricoltura convenzionale integrata e biologica entro cui il compost viene utilizzato;
Fertile torna ad essere la terra quando si riscopre un senso di coappartenenza alla stessa, ma soprattutto fertili divengono le interazioni tra Istituzioni, imprenditoria e società quando le logiche d’azione autoreferenziali cedono il posto ad un piano di sviluppo globale.
Perseguendo i sovra citati obiettivi, l’azienda Progeva accoglie positivamente l’invito a formare e a formarsi costantemente.
Pensare globalmente e agire localmente, questo l’invito lanciato dal Consorzio Costellazione Apulia, attraverso l’evento “I Colloqui di Martina Franca”, che tornano a svolgersi anche quest’anno, il 2 e il 3 di giugno, nella splendida cornice della valle d’Itria.
Padroneggiare le trasformazioni poste in essere dalle interdipendenze economiche, culturali e politiche del nostro tempo, riflettendo assieme sulla terra che ci ospita, ritornando ai gusti, ai profumi e alle innumerevoli meraviglie ambientali e culturali che la contraddistinguono.
Questo e molto altro è ciò che avrà luogo nell’edizione 2017 dei Colloqui di Martina Franca che inviteranno illustri ospiti nazionali ed internazionali a mettere in campo le proprie riflessioni e competenze, discutendo dell’intrinseco rapporto tra ecologia e bellezza, dell’impresa che verrà e
del solido legame tra territorio e cultura.
Ed è proprio ripartendo dalla volontà di creare terreno fertile per quest’ultima che la Progeva Srl parteciperà all’iniziativa in qualità di Sponsor Ufficiale, sostenendo le iscrizioni con formula “Robin Hood”, riservata a studenti delle scuole medie superiori e delle università. Tale iniziativa consentirà a questi ultimi di partecipare gratuitamente all’evento, ponendo i propri quesiti ai relatori.
Uno degli scopi fondamentali dell’iniziativa è infatti quello di riuscire ad instillare nelle giovani generazioni la consapevolezza che i profili identitari dei quali le riveste la globalizzazione, non devono e non possono disancorarle dalla volontà di valorizzare la propria cultura e la proprie radici per diventare uomini capaci di rispettarla, difenderla e farla progredire.
L’azienda Progeva esorta tutti coloro i quali hanno a cuore la propria terra a partecipare all’iniziativa, concedendosi la possibilità di prender parte alla costruzione di una nuova sensibilità sociale, culturale e ambientale.
Per consultare il programma completo dell’ evento e le modalità di iscrizione allo stesso, si rimanda al Sito ufficiale:
https://www.colloquidimartinafranca.it/programma;
https://www.colloquidimartinafranca.it/iscrizione-ai-colloqui;
Il Consorzio Italiano Compostatori, filiera d’eccellenza nel sistema rifiuti, compie 25 anni di attività.
Il 24 maggio 2017 si terrà a Roma il Convegno per celebrare questo significativo traguardo e rinnovato punto di partenza, che percorre e traccia la futura strada della produzione ed impiego del compost di qualità.
Creare una filiera per l’ambiente che generi valore, incentivare l’uso sostenibile delle risorse agricole, far sì che maturino le condizioni affinché la gestione responsabile del patrimonio naturale diventi appannaggio di tutti, questi gli obiettivi da raggiungersi secondo il Consorzio Italiano Compostatori.
Per porre le basi di una nuova economia, entro cui innovazione e lavoro agiscano in equilibrio con il rispetto della natura, il Consorzio riunisce imprese, enti pubblici, privati produttori di compost e altre organizzazioni interessate alle attività di compostaggio.
La Progeva Srl è parte attiva di questo percorso condiviso, agendo in qualità di Socia Ordinaria del Consorzio. L’ Amministratore dell’azienda è infatti stato membro del Comitato Tecnico dello stesso per due mandati e attualmente è parte del Consiglio di Amministrazione.
Operando sul territorio in cui insiste al fine di intercettare la crescente e diffusa quantità di scarto organico derivante dai vari cicli produttivi e trasformando quest’ultima mediante l’attività di compostaggio aziendale, la Progeva Srl abbraccia la visione ciclica dell’approccio aziendale al sistema natura e comunità.
L’ ambiente ci insegna che esiste una circolarità nelle cose, il lavoro della Progeva ogni giorno si confronta con questo assunto fondamentale e lo trasforma in un metodo di applicazione, reinserendo nel ciclo vitale
le matrici organiche trattate in sede d’impianto e trasformandole in fertilizzanti di qualità.
Tale circolarità si riflette tuttavia anche nell’interazione proficua tra l’azienda e il Consorzio Italiano Compostatori al quale l’impresa si associa, decidendo quotidianamente di continuare a intraprendere quel viaggio di scoperta che è nato nella prima metà degli anni 90, per volontà di alcuni pionieri della tecnica di compostaggio e che oggi è in grado di costruire un nuovo modello per la bioeconomia del Paese.
Il Consiglio Nazionale della Green Economy, in vista della COP 21 di Parigi, ha lanciato un appello ai decisori politici dagli Stati Generali della Green Economy che si sono tenuti a Rimini il 3 e il 4 Novembre.
L’appello si basa su sette proposte:
1. PROMUOVERE UN EFFICACE ACCORDO INTERNAZIONALE E ATTUARE SIGNIFICATIVE MISURE NAZIONALI DI MITIGAZIONE E DI ADATTAMENTO
2. ADOTTARE TARGET LEGALMENTE VINCOLANTI, IN LINEA CON L’OBIETTIVO DEI 2°C, BASATI SU CRITERI DI EQUITÀ
3.VARARE UNA RIFORMA DELLA FISCALITÀ ECOLOGICA, INTRODUCENDO UNA CARBON TAX ED ELIMINANDO I SUSSIDI DANNOSI PER L’AMBIENTE
4. SFRUTTARE L’ENORME POTENZIALE DI EFFICIENZA ENERGETICA IN TUTTI I SETTORI: EDIFICI, TRASPORTI, AGRICOLTURA, INDUSTRIA E SERVIZI
5. ACCELERARE L’USCITA DALLE FONTI FOSSILI E LA CRESCITA DELLE ENERGIE RINNOVABILI
6. PROMUOVERE MODELLI DI GESTIONE DEL SUOLO PIÙ SOSTENIBILI, PUNTANDO SU UN RUOLO ATTIVO DELL’AGRICOLTURA PER LA MITIGAZIONE E L’ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
7. PUNTARE SULL’ECO-INNOVAZIONE E SULL’ECONOMIA CIRCOLARE, FATTORI CHIAVE DELLA TRANSIZIONE
Il cambiamento climatico in atto è la più grave minaccia della nostra epoca. Senza nuovi interventi, i trend attuali delle emissioni di gas serra porterebbero a un aumento medio della temperatura terrestre di 3,7-4,8°C rispetto al periodo preindustriale, che avrebbe ripercussioni ambientali, sociali ed economiche disastrose. Prevenire un esito disastroso del cambiamento climatico è ancora possibile dimezzando le emissioni mondiali di gas serra entro il 2050, rispetto a quelle del 2010. Le capacità, le tecnologie e gli strumenti per conseguire un tale obiettivo sono disponibili, a costi sostenibili e con possibilità di attivare nuove occasioni di sviluppo.
Una rapida transizione verso una economia a basse o nulle emissioni di carbonio richiede significativi cambiamenti del sistema energetico e di quello economico e industriale. Questa transizione rappresenta una sfida importante anche per le imprese. Noi siamo convinti che essa non rappresenti solo un impegno necessario per il nostro futuro, ma che sia anche una concreta opportunità di nuovo sviluppo basato sulle tecnologie pulite, sull’efficienza e il risparmio energetico, sulla mobilità sostenibile e mezzi di trasporto a basse emissioni, sulle fonti rinnovabili, sul riciclo e su produzioni di beni e servizi di elevata qualità ecologica.
Sottoscrivendo questo appello, e sostenendo in tal modo le sette proposte per la COP21 di Parigi, Progeva si impegna, come impresa, a contribuire all’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2°C riducendo le nostre emissioni di CO2 e rendendo pubblico tale impegno.
Invitiamo le imprese, che non lo abbiano ancora fatto, ad aderire su http://appelloimpreseperilclima.eu/ entro il 25 novembre all’appello che sarà poi consegnato al Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti alla vigilia della sua missione per Parigi.
Colloqui di Martina Franca è un evento del Consorzio Costellazione Apulia formato da circa 50 imprese impegnate ad animare un dibattito culturale sui temi di uno sviluppo economico e sociale che sia rispettoso dell’uomo e dell’ambiente.
Nei 13 anni di attività il consorzio ha promosso ogni anno un forum tra imprenditori ed esperti, che dal 2014 ha cambiato veste per diventare Colloqui di Martina Franca; una tre giorni, di cui due interamente dedicati al confronto e alla discussione.
Il tema di quest’anno è “Quale impresa per quale economia”. L’economia condiziona, orienta e in alcuni casi impone alle imprese, stili, comportamenti, regole e strategie. Ma è vero anche il contrario. Le imprese in tutte le loro forme, attraverso le loro scelte, modificano il sistema economico, suggeriscono percorsi alternativi e possono assumersi la responsabilità di partecipare alla costruzione di una società più attenta all’uomo ed alla vita sulla terra.
La crisi odierna è il sintomo dell’insostenibilità di un modello di crescita funzionale a se stesso. Durante i Colloqui si cercherà di cogliere le dimensioni e le direzioni del cambiamento sia nei discorsi, che traducono nuove sensibilità culturali, sia nella pratica di quelle imprese generative che si smarcano dai modelli imprenditoriali irresponsabili e distruttori di valore.
Progeva, insieme ad altre aziende del territorio, sostiene le iscrizioni con formula “Robin Hood” riservata a studenti delle scuole medie superiori e delle università, che consente la partecipazione gratuita ai “Colloqui di Martina Franca”.
Per poter usufruire di un ingresso Robin Hood gli studenti devono sottoporre la propria candidatura al comitato scientifico compilando il modulo di richiesta qui sotto entro e non oltre il 5 maggio 2015.
Nel modulo ogni studente dovrà motivare la propria richiesta di partecipazione indicando tre quesiti che vorrebbe sottoporre ai relatori relativamente ai temi trattati nell’evento.
Una selezione di queste domande sarà sottoposta dagli studenti ai relatori durante lo svolgimento dei lavori.
Il Comitato Scientifico si riserva di selezionare gli studenti che potranno usufruire della formula Robin Hood tra tutte le candidature che saranno presentate entro il 10 maggio 2015.
Appuntamento dunque dal 21 al 23 Maggio 2015 a Martina Franca (Ta).
Programma
Venerdi 22 maggio 2015
08.00/09.00
Registrazione e Apertura Lavori
Palazzo Ducale
09.00/13.30
Sessione mattutina
Palazzo Ducale: Biblioteca
Andrea Materzanini: “L’impresa possibile”
Kean Etro: “Siamo foglie diverse sullo stesso albero”
Emilio Leo: “Una start-up di quinta generazione”
13.30/14.30
Colloquiare pranzando
Palazzo Ducale
14.30/15.30
Colloquiare ammirando
Palazzo Ducale: Sale Nobili
15.30/19.00
Sessione pomeridiana
Palazzo Ducale: Biblioteca
Open Talk: Testimonianze, Storie, Imprese
Alexander Rossner: “Quali responsabilità per quali imprese”
20.00/22.00
Colloquiare cenando
cena a cura di Slow Food (€ 25,00 non inclusa nella quota d’iscrizione)
Chiostro del Convento delle Agostiniane
Sabato 23 maggio 2015
09.00/13.30
Sessione mattutina
Palazzo Ducale: Biblioteca
Paolo Cacciari: “Economie Altre”
Daniel Dahm: “Lo scarto di conoscenza è nella domanda, non nella risposta”
Tavola rotonda: Domande dai partecipanti
13.30/14.30
Colloquiare pranzando
Palazzo Ducale
Pre colloqui
Giovedi 21 maggio 2015
15.00/19.00
Colloquiare con gli imprenditori locali**
Alla scoperta di imprese del territorio che operano coerentemente con i temi dei Colloqui di Martina.
(gita in bus € 15,00).
Agro di Martina Franca
19.30/20.30
Concerto di benvenuto
a cura della Fondazione Paolo Grassi
Ex Convento di San Domenico
20.30/22.00
A cena con i relatori dei Colloqui di Martina Franca**
convivio con prodotti tipici (€25,00).
Ristorante tipico del centro storico di Martina Franca
Post Colloqui
Sabato 23 maggio 2015
17.00/19.00
Visita guidata a Chiostri e Confraternite
Visita guidata alla scoperta delle opere di arte e architettura delle chiese delle confraternite di Martina Franca. Confraternita del Santissimo Sacramento dei Laici, Confraternita dell’Immacolata Concezione detta dei Nobili e la Confraternita della Natività e dei Dolori di Maria Santissima.
Centro storico di Martina Franca
19.30/20.30
“La danza del dubbio” di e con Michele Santeramo
mise en espace in collaborazione con Club delle imprese per la cultura di Confindustria Bari e BAT e Teatro Ksmet Opera
Ex Convento di San Domenico
** eventi non inclusi nella quota di partecipazione.
La Scuola di AltRa Amministrazione è un corso di alta formazione promosso dall’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi e ha lo scopo di contribuire alla diffusione di pratiche di gestione “virtuosa” della “res publica” e alla trasmissione di competenze fra amministratori. Le buone pratiche, già attuate e sperimentate con successo in alcuni comuni italiani vengono illustrate, spiegate e trasferite come conoscenza ai partecipanti.
In questa edizione, la Scuola di AltRa Amministrazione si concentrerà sul tema dei rifiuti. Problema per alcuni, opportunità per molti, chiave di volta per un nuovo paradigma di società dei comuni virtuosi. Da una gestione corretta della questione rifiuti, infatti, passa un cambio di passo radicale che può consentire occupazione, risparmio economico e sostenibilità ambientale. Se ne parlerà con alcuni dei protagonisti sul campo che da anni sperimentano percorsi di successo, perché non c’è niente di meglio di un buon esempio per dimostrare che il cambiamento è possibile.
Programma:
Ezio Orzes presenterà il servizio porta a porta spinto dei rifiuti di Ponte nelle Alpi (BL), il comune più virtuoso d’Italia. Gabriele Folli e Michelangelo Marchesi racconteranno come si può estendere a città di medie dimensioni (Parma e Trento) lo stesso progetto, con risultati analoghi. Paolo Contò, direttore del Consorzio Priula, ci presenterà il punto di vista di chi, con i rifiuti, riesce a fare impresa (creando posti di lavoro), nella gestione di un servizio che raggiunge 400.000 persone. Infine Eliana Bruschera, di Novamont, presenterà l’esperienza della raccolta domiciliare dell’umido nel Comune di Milano.
Venerdì 28 novembre 2014 a Bari
Officina degli Esordi – Via Crispi, 5
L’iscrizione alla giornata formativa ha un costo di € 50,00 a persona, e comprende un pranzo a buffet a filiera corta.
Il modulo è compilabile on line al seguente indirizzo:
http://www.altramministrazione.it/modulo-di-iscrizione/PROGRAMMA
Plenaria
Ore 9.00
Registrazione iscritti
Saluti istituzionali a cura dell’Associazione Nazionale dei Comuni Virtuosi e del Comune di Bari
Intervengono: Luca Fioretti (Presidente Associazione Comuni Virtuosi), Antonio Decaro (Sindaco di Bari), Pietro Petruzzelli (Assessore all’Ambiente del Comune di Bari)
Sessioni
Ore 9.30:
Rifiuti e responsaibilità
L’esperienza del comune più riciclone d’Italia, Ponte nelle Alpi (BL), a cura di Ezio Orzes,
assessore all’ambiente.
Per saperne di più: http://www.comune.pontenellealpi.bl.it/xhtml/ponte-servizi.html
Ore 11.30
L’esperienza del porta a porta a Parma. Problemi, opportunità, risultati concreti!
La strategia internazionale “Rifiuti zero” calata nella realtà di Parma (190.000 abitanti)
Per saperne di più: http://www.comune.parma.it/notizie/news/tag/Raccolta+porta+a+porta.aspx
Ore 13.00
Pranzo a buffet a filiera corta
Ore 14.30
Trento sostenibile
L’esperienza del porta a porta nella città di Trento. Una strategia che parte da lontano.
Per saperne di più: http://www.comune.pontenellealpi.bl.it/xhtml/ponte-servizi.html
Ore 16.00
Un modello virtuoso di gestione sovracomunale dei rifiuti urbani: il caso di Contarina, società
pubblica dei consorzi Priula e TVtre (TV)
Paolo Contó, Direttore Consorzio Priula e Consorzio TVtre – Consigliere di Amministrazione di
Contarina spa. Per saperne di più: http://www.contarina.it/
Ore 17.30
L’importanza dei manufatti compostabili per una raccolta differenziata di successo
Eliana Bruschera di Novamont, ci racconterà l’esperienza del Comune di Milano con il progetto di
raccolta domiciliare della frazione organica.
Per saperne di più:
https://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLib
rary/giornale/giornale/tutte+le+notizie+new/mobilita+ambiente+arredo+urbano+verde/mi_racc_differenziata_50
Ore 18.30
Chiusura lavori e saluti
Per informazioni e richieste
http://www.altramministrazione.it
info@comunivirtuosi.org
Progeva parteciperà a Ecomondo 2014, il più importante evento per il bacino del Sud Europa e del Mediterraneo dedicato alla green economy e lo sviluppo sostenibile, che si terrà presso Rimini Fiera dal 5 all’8 novembre.
All’interno del Padiglione D1 – Stand n. 150, Progeva porterà la propria esperienza riguardo i rifiuti che l’impianto può compostare, le tecnologie di processo, la qualità certificata dei compost prodotti, il contributo alla lotta contro il cambiamento climatico e tanto altro ancora.
Progeva animerà, insieme al CIC Consorzio Italiano Compostatori e altre nove aziende, la “Piazza del Compost” per dar modo di toccare con mano la nuova vita dei rifiuti: qui i visitatori potranno conoscere il processo del compostaggio, toccare con mano il prodotto finale – il compost – e portarne a casa un campione per sperimentarne la sua utilità come fertilizzante. “La Piazza del Compost sarà uno spazio di incontro e conoscenza. – ha sottolineato Alessandro Canovai, presidente del CIC – A disposizione dei visitatori ci saranno compost, palette e sacchetti in bioplastica. Chi lo desidera potrà infatti uscire dalla fiera e sperimentare a casa l’utilità del risultato del processo di compostaggio. A dimostrazione che separare l’organico dal resto dei rifiuti rappresenta un’azione virtuosa che permette alla materia organica di rinascere”.
La manifestazione sarà l’occasione ideale per dialogare con i cittadini, ma anche con partner pubblici e privati, nazionali e internazionali, con tutte le organizzazioni e le aziende impegnate nel settore ambientale e con nuovi target legati al mondo dell’industria, dei servizi, della pubblica amministrazione e delle utilities.
Per informazioni e indicazioni sul come raggiungere la fiera, visita il sito RiminiFiera.it.
E’ stato pubblicato sul n. 1 Maggio 2014 del nuovo tabloid “DONNA LEADER”, un’intervista alla Dott.ssa Lella Miccolis, amministratore unico di Progeva Srl e socia fondatrice di Fertileva Srl.
Inserita tra le case history di successo, Progeva viene descritta come un esempio imprenditoriale che ha saputo interpretare i vantaggi della Green economy.
“…ho creduto in questo settore, a prescindere dagli obblighi di legge, dagli incentivi economici, dai bombardamenti mediatici, dalle agevolazioni fiscali, dai numeri ottimistici comunicati dagli economisti, dalla considerazione più o meno condivisibile che l’economia verde possa rappresentare una chiave strategica per superare questa lunga crisi. Quando ho deciso di intraprendere questa strada mi sono mossa seguendo un’unica convinzione “quando una cosa è buona e giusta, conviene anche. […] Se un imprenditore crede veramente nella Green Economy non è sufficiente che entri in uno dei settori che ne fanno parte, come nel mio caso il compostaggio, la produzione di fertilizzanti biologici ed ecologici o l’agricoltura biologica. Deve sforzarsi di alimentare questo tipo di economia impostando in chiave ecosostenibile l’intera gestione aziendale”.”
Il cambiamento climatico globale è una delle maggiori minacce per l’umanità ed è uno dei più importanti indicatori del fatto che stiamo vivendo al di là dei mezzi ecologici di cui disponiamo.
Il “Life Cycle Assessment” (letteralmente “Valutazione del Ciclo di Vita”) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per l’attuazione di una Politica Integrata dei Prodotti; si tratta di un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici ed ambientali, fra cui la “Carbon Footprint” e degli impatti potenziali associati ad un prodotto/processo/attività lungo l’intero ciclo di produzione, dall’acquisizione delle materie prime fino all’esaurimento/smaltimento e/o fine vita (“dalla culla alla tomba”).
La “Carbon Footprint” (letteralmente “Impronta di Carbonio”) misura l’impatto ambientale attribuibile ad un prodotto, un’organizzazione o un individuo in termini di kg di CO2eq (CO2 equivalente) che semplifica l’emissione di gas clima-alteranti (CO2, CH4, N2O, HFCs, PFCs e SF6). Di conseguenza, la riduzione della Carbon Footprint di prodotti/processi risulta essenziale per porre un limite allo sfruttamento eccessivo delle risorse.
Anche il Ministero dell’Ambiente si è mosso in tale direzione con la pubblicazione di un bando pubblico, in modo da sensibilizzare le aziende ad effettuare la valutazione della CO2 equivalente sull’intero processo di produzione, attraverso l’accesso al finanziamento di progetti volti ad effettuare l’analisi della “Impronta di Carbonio” nel ciclo di vita dei prodotti di largo consumo.
Tra le 187 aziende italiane che si sono impegnate ad analizzare l’intero ciclo produttivo e determinare quella che è la Carbon Footprint legata al rispettivo prodotto finale, ci sono: PROGEVA srl con sede a Laterza (TA), azienda che si occupa della produzione di compost di qualità, e FRUTTHERA srl con sede a Scanzano Jonico (MT), che si occupa invece della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli.
Tale studio di valutazione è stato affidato alla Agreenment srl, società Spin-Off dell’Università degli Studi della Basilicata (UNIBAS), che lavora nel campo della “Blue-Green Economy”, quest’ultimo comprendente varie tematiche sensibili alla sostenibilità ambientale, tra cui la “Carbon Footprint” e la “Water Footprint”.
Le analisi condotte da Agreenment determineranno la CO2 equivalente immessa in atmosfera a causa dell’attività produttiva rispettivamente per PROGEVA e FRUTTHERA, mediante l’osservazione e valutazione degli interi cicli vita di produzione.
Inoltre, a seguito di studi, analisi, ricerche e sperimentazioni, Agreenment individuerà e valuterà le possibili misure da attuare per la riduzione delle emissioni derivanti dalle principali fasi del ciclo di produzione, dei principali aspetti logistici e delle principali fasi del ciclo di smaltimento. A termine di questo percorso, i risultati saranno certificati da parte di un ente terzo indipendente.
Tale nobile approccio in un così difficile periodo è un segnale forte di come realtà imprenditoriali siano sensibili all’impatto ambientale e cerchino ti attuare le tecnologie più innovative per limitare la propria impronta ed essere allo stesso tempo competitivi non solo nei mercati locali e nazionali, ma anche nei mercati internazionali, i quali hanno oggi come obiettivo la qualità ed il rispetto dell’ambiente.