«Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri»
Era il 1987, quando Gro Harlem Brundtland, donna lungimirante e visionaria, allora Presidente della Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo, nonché Primo Ministro del Governo norvegese, attribuì una definizione chiara ed esaustiva al concetto di sviluppo sostenibile.
Definizione la cui messa in opera richiedeva e richiede un approccio sistemico tale da realizzare un’intersezione, un’integrazione e un bilanciamento delle tre dimensioni portanti dello sviluppo e della crescita del Paese: ambiente, economia e società.
Sono passati oltre trent’anni dal Rapporto Brundtland. Anni in cui abbiamo fatto i conti con la legittima ribellione di una natura oltremodo sfruttata, con le conseguenze di una società che si è rivelata spesso iniqua e di un’economia che ha assunto il profitto come valore fondante ed esclusivo.
Tra idee di cambiamento ed azioni concrete, alcuni passi avanti in favore dello sviluppo sostenibile sono stati compiuti, ma è necessario continuare ad interrogarsi ex ante, per non subire o arrecare danno ex post. Nel mentre, le imprese in particolare, sono chiamate a misurare il grado di sostenibilità delle proprie azioni, processi e prodotti.
Con questo spirito Progeva ha scelto di partecipare al Concorso Leader della Sostenibilità 2021, promosso da Statista, leader internazionale dell’analisi di dati e trend di mercato e Il Sole 24 Ore, al fine di realizzare una classifica delle imprese più etiche e green, che si distinguono per scelte realmente orientate alla sostenibilità.
450 imprese, tratte da un database iniziale di 1.200 aziende operanti in Italia, sono state sottoposte ad un’indagine avente ad oggetto l’analisi di 35 indicatori totali che afferiscono alle tre dimensioni della sostenibilità: sociale, ambientale ed economica.
Ad essere premiate solo le 150 imprese che tra tutte hanno totalizzato il miglior punteggio finale, ottenendo risultati performanti e tali da portarle a guadagnarsi “sul campo” il riconoscimento di “Leader della Sostenibilità 2021”.
Tra queste, l’azienda Progeva che è stata l’unica impresa italiana operante nel settore del trattamento rifiuti ad essere inserita nella classifica delle aziende più meritevoli, totalizzando un punteggio di 63,2 su 100 derivante dalla media ponderata delle 3 categorie.
Gli indicatori di prestazione esaminati sono rappresentativi della responsabilità aziendale ed espressione dell’impegno dell’impresa in favore della sostenibilità ambientale, attraverso la valutazione di parametri quali, a titolo di esempio, consumo energetico e quantità di rifiuti prodotti, della sostenibilità sociale, mediante la valutazione di indicatori pertinenti inclusione e pari opportunità e della sostenibilità economica, analizzando parametri come stabilità finanziaria e investimenti in Ricerca e Sviluppo.
“Tutelare le risorse naturali generando al contempo crescita, benessere ed una dignitosa qualità della vita per le persone senza distinzioni di genere e classe. Questo è per noi fare impresa. Siamo orgogliosi di contribuire a tracciare un percorso virtuoso e siamo altrettanto onorati di rappresentare una realtà imprenditoriale riconosciuta e apprezzata per il suo impegno in favore della sostenibilità e della crescita dell’economia circolare nel mezzogiorno. In quel mezzogiorno, aggiungiamo, che in Italia PUÒ e SA FARE LA DIFFERENZA.
La strada è ancora lunga ma è certamente quella giusta.”
Così Lella Miccolis, Amministratore Unico di Progeva, commenta il riconoscimento ricevuto.
La classifica completa delle aziende vincitrici è consultabile online a questo link: lab24.ilsole24ore.com/leader-della-sostenibilita-2021/